Regia di Nina di Majo vedi scheda film
Un film che è stato preso a botte da più parti ed ero molto insicuro di andare a vedere, ed è sempre e comunque un'ingiustizia agire così, ognuno ha la sua testa per reagire e ragionare e quindi decidere nel bene e nel male. Non ripeto perché scelgo un film anziché un altro, l'ho detto forse troppe volte, qui, nel caso specifico, l'ho scelto per il cast, non conoscendo bene la regista, almeno nel ruolo di regista di commedie, il che mi ha anche sorpreso. Siamo in un argomento brillante e famigliare, che si distacca dai genere da cui siamo sommersi in questi ultimi tempi, e prende l'angolazione precisa di un componente della famiglia, e cioè la figlia maggiore, iniziando proprio con un lungo flash back. Una visione di vita che si rifà agli schemi che hanno creato la nostra più grande commedia ad iniziare dagli anni'50 e poi a seguire; una critica alla famiglia che nasconde i suoi “orrori” sotto lo zerbino e che ne fa le spese la componente più debole, trovandosi inconsciamente in una scelta di vita stretta ed insincera, fino ad aprire i suoi rubinetti, una volta conosciute le verità. Tutto questo in tono di commedia, leggera e brillante ed anche divertente, senza crearsi fasulli presupposti intellettuali, che con la leggerezza cozzano e non poco,e pochissimi riescono ad uscirne vincitori. Le ironie sulla ritardata uscita del film sono da yogurt inacidito, quello si da frigorifero da sbrinare!!(chi ha le orecchie intenda.. non sopporto le critiche distruttive ed in mala fede!). Con questo non voglio gridare al miracolo, ma è solo una reazione a quello che ho letto in merito, e da apprezzare il passaggio deciso alla commedia, dopo aver affrontato un cinema completamente diverso, venendo da Martone e Moretti, ma il travaglio è stato lungo, dato che sono trascorsi alcuni anni dall'opera precedente, quindi la gestazione di questa commedia ha anche dei meriti di riflessione e maturazione giusti.
Una trama complessa a raccontare, ma semplicissima, o quasi , a vedere, frutto anche di una discreta squadra di sceneggiatori, compreso la regista.
Sorpresa ottima nel ramo della commedia ed ottima direttrice di attori
Continua la sua onda lunga e speriamo che la consolidi sempre più
Imparegiabile, e: Margherita dai non soffermarti alle critiche stupide, stai andando fortissimo.. tutta invidia... come si direbbe fra di noi..
Ruolo che si ripete, vero, ma qui ha un tono di leggereza in più
Peccato che sia diventata quasi una scimmia, niente a che vedere con il personaggio ben condotto
Ruolo della sorella, nel suo piccolo, davvero ineccepibile, come sempre
Una volta ogni tanto in commedia
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