Regia di Ross Katz vedi scheda film
Gli States si stanno accorgendo a poco a poco di che razza di ferita aperta e purulenta è la guerra in Iraq.E la cinematografia statuintense si sta riempiendo mano mano di titoli(questo però è un prodotto televisivo) che invitano a riflettere sul conflitto e a porsi quelle domande che all'epoca dell'esportazione della democrazia in Iraq nessuno si era mi fatto,men che meno chi aveva deciso di pianificare lo stesso l'invasione basandosi su reperti poi risultati falsi.E il prezzo di questa guerra in mondovisione diventa ogni giorno più alto e difficile da pagare.Taking chance è una sorta di road movie di un feretro,un immergersi nei meandri della provincia americana,un susseguirsi di domande da parte del protagonista,un viaggio silenzioso e carico di dolore che quasi mai viene fuori.A suo modo il film di Ross Katz è un film minimalista in cui succede poco o nulla,in cui viene dato spazio ai piccoli rituali preparativi che accompagnano un feretro,parco anche di dialoghi,quasi mai cede il passo alla retorica,risulta quasi essere la celebrazione di un lutto che idealmente accomuna tutto il popolo americano.Forse è poco cinematografico nel senso che viene appiattito da una regia a trattti incerta e dal passo televisivo,forse osa poco cercando sempre la misura e la giusta distanza dai personaggi(e soprattutto la giusta distanza da quel feretro che contiene i resti di un 19enne strappato troppo presto alla vita) ma è uno di quei film che vanno letti alla luce di quello che sta accadendo nella realtà.E può darsi che tra qalche anno sarà diventato un ottima testimonianza delle sensazioni che impetuosamente si affacciano in un'epoca così difficile e incerta...
la regia non è brillantissima
prova eccellente
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