Regia di Anna Lajolo, Guido Lombardi, Alfredo Leonardi vedi scheda film
Indagine su incidenti e morti bianche nei cantieri edili, con una serie di interviste a chi ha conosciuto da vicino questo tipo di problemi e di disgrazie.
Duemila morti bianche in appena sei mesi: oggi ci indignamo - e giustamente - per cifre molto minori, ma nel 1971 questa era la realtà statistica. Le morti sul lavoro sono l'argomento centrale di questo documentario di un'ora di durata, molto crudo - in bianco e nero, è composto quasi interamente di interviste a operai e loro famigliari - e verista nei toni di tali interviste, prodotto con la complicità della Rai. Difficile a credersi, ma un tempo la televisione di Stato proponeva anche materiale simile, di stampo certo meno raffinato (e indubbiamente meno spensierato) di uno sceneggiato o di un varietà, ma di altrettanta indubbia utilità civile maggiore. A dirigere E nua ca simu a forza du mundu (trad. "E noi che siamo la forza del mondo", da una canzone popolare meridionale) c'è il collettivo Videobase, tris di cineasti esperto di indagini di questa fattura, attivo dalla fine degli anni Sessanta (e con una certa assiduità nel primo decennio di carriera) e composto da Anna Lajolo, Alfredo Leonardi e Guido Lombardi. 6/10.
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