Regia di Edward L. Cahn vedi scheda film
Parodia godibile, sebbene di qualità tecnica modesta.
Fantahorror di serie B - o C - di fattura men che artigianale, con effetti speciali risibili e uno svolgimento del tutto telefonato. Eppure Invasion of the Saucer Men non è proprio esente da meriti e motivi di interesse. Per intanto non è uno di quei film di fantascienza che si prendono troppo sul serio (con risultati che oscillano tra lo scadente e il tragico), ma proclama fin da subito i suoi intenti scherzosi e parodistici. É un vero piacere assistere allo spettacolo dei corpi speciali americani schierati in assetto da guerra, pomposi, autocompiaciuti del proprio ruolo, ed ovviamente, in tutto inefficaci nella loro azione, che si risolve in una sorta di donchisciottesca e farsesca battaglia contro i mulini a vento. In verità tutto il film, che della notte infinita carpenteriana non ha - ovviamente - l'essenza, non ha la tensione, ma soltanto la durata, consiste in una caccia, nella maggior parte dei casi vana, a questi extraterrestri ridicolmente idrocefali, che uccidono iniettando alcol nelle loro vittime e muoiono a contatto con fonti di luce (tipo i Gremlins). Il loro aspetto grottesco e i loro poteri assurdi cozzano con la loro natura fuggevole, che dà un certo sapore vagamente horror alla pellicola: pochissime volte ne vediamo l'intero volto, quasi mai o forse mai compaiono con la figura intera. Non riusciamo a percepirli come una minaccia, tuttavia il mistero che li avvolge, la provenienza ignota, gli scopi sconosciuti della loro visita, l'assenza di interazione verbale, la stessa transitorietà della loro presenza sulla Terra (arrivano, mettono sossopra la cittadina e vengono sconfitti in una sola nottata) affascinano e sottraggono questi extraterrestri a un dimenticatoio comune ad altri loro più illustri colleghi, conferendo loro una piccola unicità.
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