Tornando a casa dal lavoro, Vincent Harris trova la moglie stesa sul pavimento, assassinata. Unico indizio che lo ossessiona è un taxi dalla portiera scassata che ha incrociato subito prima di rientrare. Tre anni dopo, trasferitosi a Brooklyn, continua a cercare il killer della moglie. Perseguitato dai suoi fantasmi, Vincent respinge le avances di Alice, la vicina di casa, innamorata di lui, disposta a tutto pur di fargli dimenticare l'assassinio della moglie.
Note
Thriller romantico alquanto modesto. Harvey Keitel è tra il tenero e il minaccioso, Emmanuelle Béart commuove quanto basta. Ma i dialoghi sono pomposi, la storia è macchinosa, la svolta e il colpo di scena arrivano troppo tardi nella sceneggiatura.
Cosceneggiato dal romanziere di origine italiana Tonino Benacquista (di cui ho letto soltanto il pregevole La commedia dei perdenti) e girato a New York tra Brooklyn e Chinatown, Un crime è il terzo lungometraggio di Manuel Pradal, cineasta inclassificabile già autore del turbolento e affascinante Marie della Baia degli Angeli (1997). Realizzato con un cast e una troupe… leggi tutto
"A Crime" non può certo essere annoverato fra i capolavori del genere noir, ma sicuramente merita un apprezzamento.
In una fredda e distaccata NYC si sviluppa l'angoscia e l'ossessione della vita di Vincent, Alice e Roger. Il gelo della metropoli sembra essersi impossessato dell'anima dei tre protagonisti: Vincent è bloccato dalla rabbia per la morte della moglie, Alice… leggi tutto
"A Crime" non può certo essere annoverato fra i capolavori del genere noir, ma sicuramente merita un apprezzamento.
In una fredda e distaccata NYC si sviluppa l'angoscia e l'ossessione della vita di Vincent, Alice e Roger. Il gelo della metropoli sembra essersi impossessato dell'anima dei tre protagonisti: Vincent è bloccato dalla rabbia per la morte della moglie, Alice…
Bel thriller, da rivedere se capita. L'unica pecca: il doppiaggio assurdo, probabilmente fatto da dilettanti. Per il resto si lascia guardare senza annoiarsi, con dialoghi certo non di alto livello, tuttavia accettabili ed adeguati alla trama del film. Non c'è un buono e un cattivo in questo film: è tutto un agire istintivo, sembra tornata in vigore la legge del taglione. Tuttavia…
Visione abbastanza altalenante di un Thriller che si basa sulla profonda bellezza della Beart e una buona interpretazione degli altri Interpreti della Pellicola,ma oltre questo non e' che si veda granche' di importante da ricordare,oltre qualche parte sexy della stessa Francesina.voto.5.
Belle le atmosfere, Keitel perfetto, la Beart ha sempre la stessa espressione e il labbro gonfio dà fastidio visivo. La storia fà acqua in più punti, ma l'insieme si fa vedere, lo spunto è forte. Dà molto fastidio il finale con i cattivi vincenti. Bellissima l'idea del boomerang.
Cosceneggiato dal romanziere di origine italiana Tonino Benacquista (di cui ho letto soltanto il pregevole La commedia dei perdenti) e girato a New York tra Brooklyn e Chinatown, Un crime è il terzo lungometraggio di Manuel Pradal, cineasta inclassificabile già autore del turbolento e affascinante Marie della Baia degli Angeli (1997). Realizzato con un cast e una troupe…
Non avrei scommesso neanche un centesimo di euro sulla sinergia di una coppia cinematografica formata da Emanuelle Beart e Harvey Keitel.Eppure questa produzione francese sembra più americana del vero.E forse si poteva intitolare Un crimine,forse due perchè lo svoglimento della vicenda porta a quello.Ammesso e non concesso che il fattaccio da cui origina tutto sia veramente un…
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