Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
come fa un granello di sabbia come me a parlare di un caposaldo come matrimonio all'italiana?... sky cineclassics, per caso zappingavo e voilà l'inizio. quando si dice che ogni cosa è al suo giusto posto. non una smagliatura, non una stonatura. sofia scicolone in lorènn nel ruolo della sua vita. anche quando è truccata pesantemente per farla sembrare invecchiata come un mascherone da film horror della hammer va bene così. mastroianni una sigaretta deitro l'altra tutto guanti e scarpe inglesi è talmente bravo che non si riesce a trovare un aggettivo per caratterizzarlo. fosse ancora vivo chissà con chi avrebbe lavorato. quanti magoni uno dietro l'altro dalla metà fino alla fine quando vengono fuori i tre figli, la passione del grande aldo puglisi per questa femmena, la devozione di tecla scarano per donna filumena. senza nulla togliere alla loren che è stata una grande attrice, ma di mastroianni si intuisce sotto pelle il talento del colosso che di film in film anche se cosette alimentari, costruiva una carriera che si è arrestata solo con la morte. a volte in mancanza di altro si dice che ci si accontenterebbe di film medi, certo che ogni volta che si vede un film così, non bastano più i film medi. e rivedendolo in una sera non propriamente positiva, invece ci si risolleva il morale e non si può far altro che apprezzare le qualità di un'attrice che ha dato il meglio di sè soprattutto perchè anche grazie al trucco un pò cialtronesco per invecchiarla, è riuscita a dare il senso di una donna che a quarant'anni ne dimostra venti di più a causa delle tribolazioni sofferte. tribolazioni fisiche, ma anche e soprattutto emotive. nel tempo diventata "donna" filumena, ma sempre e solo in quanto femmina e donna che cura gli interessi dei soriano. anche quando don dummì per tenerla buona le promette che la porta da mammà, perchà ha saputo e vuole vederla, donna filumena è la donna che dovrà incaricarsi della cura della vecchia, facendo le veci di "cammela" la badante di prima che ha raggiunto i parenti in america. ed è proprio grazie a certi dettagli come l' "EH" allungato e strascicato all'ennesima richiesta della padella da parte dell'anziana signora, o al mitico "signora cuccurullo" esclamato da mastroianni nella scena successiva durante i funerali della donna, che si capisce la grandezza di un attore che recita qualsiasi cosa il regista e gli sceneggiatori mettano loro in bocca. un ritratto di un' italia che fu sotto forma di commedia ma senza mai dimenticare la malinconia e una lacrima sempre pronta a bordo occhio. questo è cinema fa bene all'anima.
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