Regia di Vittorio De Sica vedi scheda film
Matrimonio all'italiana (1964): Sophia Loren
RESTAURATI, IN SALA
Dopo esser stata per anni la serva-amante dello scaltro viveur Domenico (Marcello Mastroianni), la tenace donna di cuore Filumena Marturano (Sophia Loren), ex prostituta, matura la decisione di meritarsi di diventare sua moglie.
Per poterlo fare, la donna è costretta ad organizzare un astuto stratagemma che la vedrà coadiuvata da una affezionata sua cameriera e da un eterno spasimante che, pur di starle appresso, è disposto anche a vederla darsi in sposa a quel furbone di Domenico, ricco commerciante che nell'ultimo ventennio ha solo sfruttato la povera Filumena, desiderandola sessualmente ma servendosi della sua dedizione per soddisfare i propri comodi.
Matrimonio all'italiana (1964): Sophia Loren, Marcello Mastroianni
Matrimonio all'italiana (1964): Sophia Loren, Marcello Mastroianni
Sorpreso Domenico intento segretamente ad organizzare il matrimonio con l'ultima delle sue giovani amanti, l'ex prostituta intuisce che deve muoversi in fretta e con astuzia, per cercare di sposare l'uomo prima della sua rivale, rivendicando un diritto ed una posizione che le appartiene.
Ne succederanno di tutti i colori, essendo tra l'altro Filumena di fatto nubile, ma non proprio senza figli a carico.
Matrimonio all'italiana, che sfrutta commercialmente e con opportuna astuzia il successo di pochi anni prima riscontrato dal film di Pietro Germi sempre con Marcello Mastroianni protagonista, Divorzio all'italiana, ricalcandone formalmente e specularmente il titolo, è un film del 1964 diretto da Vittorio De Sica sulla scorta della nota e drammatica la commedia teatrale intitolata Filumena Marturano, scritta dal grande Eduardo De Filippo.
Matrimonio all'italiana (1964): Sophia Loren, Marcello Mastroianni
Matrimonio all'italiana (1964): Sophia Loren
Il film, dalla narrazione non lineare ad opera di grandi nomi come Renato Castellani, Tonino Guerra, Leonardo Benvenuti e Pietro De Bernardi, ma tutta strutturata attraverso ben congeniati flashback, utili a ragguagliare lo spettatore sulle dinamiche di un rapporto di coppia clandestino dai connotati "serva-padrone", perpetrato con astuta premeditazione senza scrupoli, ha un passo più lieve della commedia, e si lancia in situazioni ironiche e anche comiche ben congenite e scorrette dal carisma di una coppia tra le più celebri e fortunate dell'intera cinematografia italiana: l'alchimia Mastroianni-Loren, che trova con questo film, un anno dopo il già fortunato Ieri, Oggi, Domani (1963), una delle sue più amabili ed irresistibili rappresentazioni. Il film, famosissimo e celebrato come una delle commedie più amate degli anni '60, è dedicato alla memoria di Titina De Filippo, sorella di Eduardo, nonché prima interprete teatrale e cinematografica del personaggio principale, che morì l'anno precedente la realizzazione del presente lungometraggio.
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