Regia di Franco Salvia vedi scheda film
"Il sottile fascino del peccato", che film! Un B-Movie in piena regola, visto proprio a mezzanotte su una tv locale, con qualche vecchia gloria del cinema B italiano, starlette televisive, e illustri sconosciuti, tutti insieme ad Alberobello intenti a scoprire i segreti di una setta di incappucciati. La trama prometteva bene, ma una volta visto mi sono dovuto un po' ricredere: nonostante alcune ambientazioni azzeccate, una fotografia tutto sommato decente e soprattutto un soggetto davvero valido, il regista purtroppo non riesce a tenere tutto assieme e il film si perde in mille scenette inutili e pretestuose. Inoltre il montaggio pedestre (avrei saputo montarlo meglio io), e l'uso di telecamere digitali tremolanti in stile filmino delle vacanze anzichè aumentarne il realismo lo fanno sembrare finto e irreale, per non parlare poi della demenza di alcuni dialoghi ("Magari... volesse il cielo" - "NO! Lo volessi io!) Dura neanche 90 minuti ma sembra che ne duri 180! Ad ogni modo sono contento di averlo visto, forse pian piano il cinema thriller o horror all'italiana sta ritornando sulle scene, e se questi sono i primi passi possiamo anche perdonare qualche ingenuità al regista e alla troupe.
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