Regia di Neil Marshall vedi scheda film
Imperfetta ma inarrestabile macchina cinematografica, l'ultima fatica di Neil Marshal è una sanguinolenta incursione nel genere peplum, un nuovo viaggio verso il lato più oscuro dell'animo umano in cui il talentuoso regista inglese sembra trovarsi sempre più a suo agio. Camuffato da action movie storico, "Centurion" narra quella che potrebbe essere stata la possibile fine della nona legione romana in terra britannica. Cronache di un massacro annunciato ad opera di una popolazione indigena e guerriera, quella dei Pitti, abituata a non fare prigionieri sul campo se non per ucciderli in pubblica piazza. Migliaia di caduti e sette centurioni sopravvissuti sui quali si abbatte impietosa una caccia all'uomo che assume le dimensioni di una vera e propria persecuzione. Una fuga senza tregua fra tradimenti, vendette, capovolgimenti di fronte e rese dei conti attraverso suggestive ed algide locations scozzesi che spiazzano ed inquietano grazie anche ad una fotografia cupamente efficace che Marshal non ha paura di contaminare con buone dosi di sangue e violenza. Ritmo forsennato per una vicenda che nonostante i contorni di leggenda parla di umanità corrotta, di odio ancestrale, vendetta, suoperstizione e giochi di potere. Un film più ricco di quanto non possa sembrare di primo acchito dove i "cattivi" sono realmente tali e non sono schierati; dove, ancora una volta, la donna ha un ruolo chiave nello scatenarsi e nel sussegguirsi degli eventi. Strepitosa in tal senso la muta prova di Olga Kurylenko, bella da togliere il fiato e feroce come un cane rabbioso. Senza nulla togliere al Quintus Dias di Fassbeneder (efficace sia fisicamente che in termini di carisma), il personaggio chiave è quello della sua cacciatrice amazzone. Vittima e carnefice al tempo stesso, in sé racchiude tutti gli orrori della guerra.
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