Regia di Federico Zampaglione vedi scheda film
Storia di David, e dei suoi traumi e incubi, di un giovane reduce della Guerra d' Iraq, che decide di partire in solitario per compiere un viaggio attraverso l' Europa, in sella alla sua bicicletta. Sceglie i boschi tranquilli del Centro Europa, lontano dai centri abitati: ha bisogno di rigenerarsi e di dimenticare gli orrori della guerra.
Strada facendo incontra Angeline, una giovane donna molto dolce e anche un poco misteriosa. I due decidono di proseguire insieme il viaggio, rispettando ognuno i pensieri e i silenzi dell'altro.
Ma il viaggio viene bruscamente interrotto dalla presenza di cacciatori in assetto di guerra, che dimostrano subito l'intenzione di voler uccidere i due ragazzi, che fuggono attraverso boschi, sentieri e strapiombi da brivido, cercando la salvezza.
Ai cacciatori si aggiunge Mortis, anch'egli intenzionato ad uccidere David, che viene salvato in extremis da Angeline...
Da qui sino alla fine del film, il viaggio di David e Angeline si trasforma in un incubo anche per lo spettatore, l'atmosfera dei boschi da idilliaca si trasforma in un angoscioso intrico di anime nere che incombono suprattutto sul malcapitato David.
Chiaroscuri, buio, claustrofobia, prigioni sotterranee, torture, silenzi e presenze oscure vengono amalgamate dal regista Federico Zampaglione con imprevedibile destrezza, tantè che il film prende le distanze dal suo precedente Nero Bifamiliare: sembra un'altra mano che dipinge un bel quadro, se non fosse per il contenuto orrorifico che comunque non eccede mai, sino alla conclusione che lascia spiazzati e forse anche addolorati.
Anche oggi mi domando perchè Zampaglione abbia deciso di dedicarsi al cinema. E perchè poi passare dalla commedia grottesca all' horror, che poi di vero horror non si tratta, a ben guardare tra i risvolti di una trama che lascia con il fiato sospeso sino all'ultimo fotogramma.
Ciò che penso io è ben poca cosa, ma vedo David che cerca disperatamente di fermare il tempo, e magari di ritornare indietro, ben oltre prima del suo coinvolgimento nella Guerra d'Iraq, dove i suoi commilitoni sono saltati in aria su una mina, e lui solo si è salvato, pagando un prezzo troppo alto. Non dirò di più per non svelare il finale del film.
La sua fuga in bicicletta dal mondo reale, si trasforma in rimorso per non avere potuto salvare i suoi commilitoni, i quali si materializzano nei boschi per ucciderlo e trascinarlo con loro nell'inferno più profondo.
E Angeline è soltanto un angelo venuto a salvarlo, è l'infermiera che si era presa cura di lui dopo lo scoppio della mina che aveva provocato una ecatombe.
E Mortis è il preposto a portare a termine la missione di sterminio che ha risparmiato David, non può permettersi di commettere lo stesso errore due volte, quindi deve essere spietato sino in fondo, per cui David non potrà mai realizzare il suo sogno di girare l'Europa in bicicletta...
Qualche appunto: David è l'attore americano Jake Muxworthy, che ha recitato soltanto in inglese, come la maggior parte degli altri attori, per cui il film è stato poi doppiato in italiano, direi perfettamente.
Angeline è Karina Testa, Mortis è Nuot ArquintLa colonna sonora è stata curata da Francesco Zampaglione e Andrea Mascianese per la parte musicale, in quanto Federico Zampaglione ha voluto dedicarsi totalmente alla regia e alla collaborazione alla sceneggiatura.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta