Regia di Riccardo Grandi vedi scheda film
Una cartolina a 24 fotogrammi al secondo.O meglio uno di quei libretti a soffietto fatti solo di cartoline che fanno fare un corso accelerato di visita a tutti gli angoli più pittoreschi del posto che si sta visitando.Il road movie è un genere relativamente poco frequentato dal cinema italiano e in questo l'idea alla base del film poteva anche essere stuzzicante ma poi tutto viene svolto secondo i più beceri luoghi comuni del provincialismo del cinema italiano incapace di varcare i patri confini anche quando è impacchettato in confezione regalo con riconoscibilissime locations a spasso per l'Europa.Effettivamente è un film turistico in cui ci sono sempre loschi figuri a disturbare l'inquadratura.E uno di questi risponde al nome di Nicolas Va(tou)poridis ex astro nascente di certa commedia giovanilistica che si sta trasformando,suo malgrado, in vera e propria meteora.Lo interpreta e lo produce anche riservandosi la parte di bel(?) tenebroso cinico e indurito dalle delusioni.Un personaggio dalla tipologia talmente abusata che praticamente è superfluo commentare ulteriormente.E anche con gli altri personaggi non si va meglio:non bastano le partecipazioni di Montesano e Rubini per risollevare un livello recitativo piuttosto basso.Il viaggio metafora del ritrovamento di se stessi e dell'amore diventa subito un percorso risaputo e quello che dovrebbe essere il sale di pellicole come queste,cioè il coro alle spalle dei protagonisti si rivela per la maggior parte composto di figurine incolori,di personaggi che non hanno nulla di reale,che sembrano calati da un altro pianeta.E comunque gli "anziani" alla fine risultano sempre migliori dei giovani,evidente segno di stagnazione di certo nostro cinema.La Morariu ha qualcosa di Diane Fleri,forse il sorriso,Rubini ha qualcosa di hippie,forse il modo di vivere creativo,Vaporidis ha qualcosa di Cesare Ragazzi,forse,anzi no senza forse,l'infoltimento posticcio della capigliatura...
regia pubblicitario al servizio del divetto di turno
meglio non tirare sul pianista
molto hippie
ha un bellissimo...sorriso
parte da scemo del villaggio
personaggio macchiettistico
bellina ma dimenticabile
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta