Regia di Louis Lumière vedi scheda film
L'arroseur arrosé dei Lumière venne proiettato in pubblico per la prima volta (era il sesto dei dieci cortometraggi proposti, presentato con il titolo, successivamente modificato, di Le jardinier) il 28 dicembre 1895 negli scantinati (il Salon Indien) del Grand Café di Parigi, al civico numero 14 di Boulevard des Capucines: la trentina abbondante di fortunati spettatori che parteciparono allo storico evento (al modico prezzo di un franco) ebbero il privilegio di assistere, tra gli altri, ai cinquanta secondi di durata di L'arroseur arrosé, inconsapevoli di essere di fronte al primo film a soggetto della storia del cinema (oltre che al primo film comico in assoluto): un'unica inquadratura, con macchina da presa fissa, a ritrarre lo scherzetto che un giovane dispettoso (Benoît Duval, un impiegato dei laboratori Lumière) tende ad un giardiniere (François Clerc, il giardiniere della madre dei Lumière), intento ad innaffiare le piante di un giardino: il ragazzo, infatti, senza farsi notare, poggia il piede sul tubo dell'acqua, per poi, mentre il giardiniere si interroga sul motivo per cui non esce più l'acqua avvicinando il tubo alla faccia, togliere il piede e, conseguentemente, innaffiarlo. Compiuta la malefatta, il ragazzo scappa, ma il giardiniere lo insegue, lo acciuffa e lo punisce sculacciandolo (in una successiva versione del film i Lumière modificheranno il finale, con il giardiniere che sgancia al giovane discolo un "sonoro" calcione nel sedere e poi, dopo averlo trascinato davanti alla cinepresa, lo innaffia a sua volta col tubo dell'acqua).
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