Regia di Antonietta De Lillo, Giorgio Magliulo vedi scheda film
Matilda (Benedetti) è una ragazza di buona famiglia che vive a Napoli con i genitori e il fratello (Petrucci) ma desidera sposarsi. Il problema è che sembra che lei porti sfortuna: i suoi ultimi tre compagni sono tutti morti all'improvviso per degli incidenti. Quando conosce Torquato (Orlando), intellettuale del tutto refrattario al matrimonio ma sul punto di essere abbandonato dalla governante, sembra che finalmente possa essere la volta buona nonostante le resistenze dell'uomo. Con l'occasione, verranno a galla le vere ragioni della iella che sembra affliggere Matilda.
Bozzetto minimalista a basso costo che cerca di inquadrare il tema della superstizione, pregnante nella capitale della cabala che è Napoli (dalla quale provengono i due registi e il protagonista), in una cornice che sta tra la commedia rosa e il thriller. Il ritmo molle, la scelta di una protagonista non proprio di primissimo ordine (dopo una comparsata ne Il muro di gomma di Marco Risi, la Benedetti sparì dalla scena cinematografica) e una regia tanto anonima quanto invisibile fanno di Matilda un film destinato a una definitiva sepoltura nell'oblio.
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