Regia di Antonietta De Lillo, Giorgio Magliulo vedi scheda film
L’espansiva Matilda conosce il timido Torquato; scocca la scintilla e i due si fidanzano. Ciò che lui non sa, però, è che lei ha già seppellito tre precedenti fidanzati…
Matilda è una commediola leggera leggera, ma tutt’altro che sciocca, che arriva a 4 anni dal debutto registico della coppia formata da Antonietta De Lillo e Giorgio Magliulo (Una casa in bilico, 1986); come opera seconda indubbiamente la pellicola mostra qualche lacuna, ma nulla di irreparabile. Più che altro i difetti risiedono in fase di scrittura, giacché al film è imputabile un certo tono frivolo, a tratti quasi da spot pubblicitario, che consta di personaggi spesso caricaturali inseriti in situazioni sopra le righe; anche la sceneggiatura reca le firme dei due registi, oltre a quella del leggermente più esperto Graziano Diana. Un altro nome qui alle prime armi, ma già di solida resa è quello di Silvio Orlando, già visto fra l’altro in Palombella rossa di Nanni Moretti (1989), impegnato a tratteggiare un personaggio lunare e senz’altro nelle sue corde; al suo fianco sul set si trovano anche Carla Benedetti – cioè Matilda, nel suo momento di maggior ascesa all’interno di una carriera brevissima, e ancora Gianni Agus, Milena Vukotic, Tino Schirinzi, Luigi Petrucci e Mario Santella. Poco più di ottanta minuti di durata: tempi contenuti per un lavoro indubbiamente onesto e privo di grandi ambizioni, e perciò nel suo piccolo riuscito. 4/10.
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