La recensione su A Boy and His Dog

di alan smithee

7 stelle

34 TFF – COSE CHE VERRANNO

Noto anche col titolo più serioso di Apocalypse 2024, il film dell’attore L.Q. Jones è un film di fantascienza post apocalittica che regala all’attore Don Johnson, nel ruolo del venticinquenne Vic, una delle sue prime parti da protagonista assoluto, assieme al cane Blood del titolo, animale parlante, o meglio in grado di esprimersi telepaticamente nei confronti del suo prescelto.

Una voce fuori campo ci avvisa che sette anni prima di quella data, la Terza Guerra Mondiale durò il tempo di quattro giorni prima che il pianeta, a seguito di una bomba atomica, venisse letteralmente sotterrato da una massa fangosa che, asciugatasi, creò un immenso deserto, di fatto l’unico luogo destinato a radunare i pochi sopravvissuti.

Tra questi Vic e Blood, che devono lottare in un ambiente che ricorda il successivo Mad Max, per racimolare quello che resta delle risorse (scatolette e altre confezioni di viveri) della società che li ha preceduti, oltre che a pensare a sfogare quell’ incontrollato desiderio di sesso che rende il giovane sempre più dipendente dal miraggio di una figura femminile, non esente dalle schermaglie ironiche del suo telepatico amico a quattro zampe, che finisce per parlargli come un altro essere umano.

Incontrata una bella ragazza in fuga, scoprono che la stessa è la figlia dell’uomo che dirige una comunità che è riuscita a fondare una città apparentemente ben organizzata e piena di risorse, all’interno della nuova fangosa crosta terrestre.

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