Regia di Neil Jordan vedi scheda film
Jordan mette in scena un film delicato e riflessivo come il mare. "Ondine" è una fiaba legata alla forza dell'amore, della fiducia e della speranza.
Farell interpreta con grande maestria il pescatore Cyrcus, un uomo disilluso e affranto dalla vita, ma legato alla figlia più che ad ogni altra cosa. Sarà questa bimba, malata ai reni, ma dall'intelligenza vivace e dinamica a riaccendere nel padre la passione per la vita, grazie al mito irlandese delle "selkie". Ondine è una donna "pescata" da Cyrcus e capace, con pazienza e dolcezza, di dare lui amore e di venire ricambiata. La fiaba si intreccia con la realtà, perché in fondo il senso delle fiabe è quello di darci speranza e di insegnarci qualcosa. Nel film vedremmo così crescere i rapporti fra padre e figlia, fra Ondine e Cyrcus, fra Ondine e la bambina e, molto bello, sarà anche il rapporto fra Cyrcus e il prete dell'isola (l'albero che gli darà sempre ascolto). Pellicola toccante e molto ben realizzata, con musiche ricercate e una fotografia meravigliosa (Doyle).
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