Regia di Neil Jordan vedi scheda film
un relitto e poi il mare. il mare cupo d'irlanda, carico di nuvoloni sempre pronti a scaricare pioggia, pioggia che diventa, trasmuta, si trasforma in nebbia. il nostro signor nessuno è un pescatore. un pescatore solitario e poco fortunato. tanto poco fortunato che invece di pescare pesce, pesca una donna. questa donna è viva, miracolosamente viva. e quando realizza che è viva, il nostro signor nessuno la porta nella casetta dove viveva sua madre, una donna al limite della pazzia ormai defunta. la donna pescata non vuole essere vista da nessuno, se non dal nostro signor nessuno. che ha una vita, come già dicevo all'inizio, poco entusiasmante. separato da una moglie beona, con un passato de beone pure lui, con un'unica consolazione(e motivo di redenzione dalla bottiglia)in sua figlia. una giovane ragazzina molto scaltra e curiosa che però soffre di una malattia ai reni. sia il nostro signor nessuna che la figlioletta hanno talmente bisogno di credere che la vita è qualcosa di altro da quello che stanno vivendo e/o soffrendo, che si convincono che la donna sia una selki. anche lo spettatore ha bisogno di essere stupito e meravigliato, e vi ho voluto credere ardentemente che fosse la donna foca, rigurgitata dal mare e che seppellisce la sua pelle di foca per poter vivere sette anni sulla terra accanto alle persone amate. il film di jordan è costantemente sull'orlo del baratro. ma la linea che divide il suo film dai film brutti e insensati non viene mai superata. riesce nell'intento di farmi voler credere che quella donna sia una selki, nonostante io sappia che le selki non esistano. il tutto pur sapendo che stavo vedendo un film di finzione. quindi quando poi il film sapientemente entra prepotentemente nella cruda realtà di quella che è la vera verità, il signor nessuno la obbliga a dirle la verità non credendole. la sente ma si tappa le orecchie urlando per non sentire quella che comunque sa. la favola non deve finire. nessuno vuole che una bella cosa finisca. ci sono tutti gli ingredienti perchè mi piaccia questo film. storiella banale e risaputa, condita argutamente col fiabesco dove la la fiaba si spinge fino al nero. attori in parte, in personaggi clichè ma non tagliati con l'accetta. a parte un orrido doppiaggio, belli i siparietti comici con il prete stephen rea. perchè non mi è piaciuto?
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