Regia di Jim Field Smith vedi scheda film
Kirk è un bravo ragazzo senza troppi grilli per la testa, preso in giro dagli amici e vessato da un'impossibile famiglia che lo considera (non senza ragione) come un povero sfigato. La sua onestà e il suo candore colpiranno la bellissima Molly e, fra lo stupore collettivo, i due cominceranno ad uscire assieme. Ma il primo passo per non essere un perdente è credere in sé stessi e ben presto il povero Kirk dovrà affrontare i suoi umanissimi demoni... "Lei è troppo per me" è una innocua commediola che dietro ad una fintissima scorrettezza nasconde un banale apologo sull'autostima come mezzo per emergere nella vita. Con un occhiolino alla comicità greve dei fratelli Farrelly e un altro a quella caciarona di Judd Apatow, l'esordiente Jim Field Smith imbastisce un'operina che all'inizio stuzzica per qualche gag davvero azzeccata ma che ben presto annoia per la melassa che scorre a fiumi in un'improbabile seconda parte stracolma di buoni sentimenti. Cast abbastanza insignificante: Jay Baruchel è bravino ma non ha il carisma per reggere un ruolo da protagonista, Alice Eve è un vero schianto ma abbastanza inespressiva, tutto il resto del cucuzzaro non brilla per particolari doti recitative. Voto mediocre.
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