Regia di Jim Field Smith vedi scheda film
Sorta d' inno all'autostima, "Lei è troppo per me" è una commediola dai contenuti e dall' impostazione piuttosto convenzionale. Solo formalmente abbandonato l'universo "teen" dove solitamente sono ambientate queste vicende di amori impossibili, insicurezza e voglia d' affermazione, il film dell' esordiente e mai troppo incisivo Jim Field Smith ci racconta l' improbabile storia d' amore fra Kirk e Molly. Lui, sfigato sentimentale cronico che lavora come addetto alla sicurezza dell' aeroporto di Pittsburgh, arriva a malapena ad un 5 in un' ipotetica graduatoria di perfezione. Lei, bellezza da infarto ed organizzatrice d'eventi sebbene avvocato, nella medesima classifica rappresenta un 10 tondo. I due, contro ogni legge matematica ed ovviamente a dispetto delle previsioni di amici e famigliari, si frequentano, si piacciono ed alla fine s'innamorano non senza aver prima affrontato i classici imprevisti e complicazioni previsti dal genere. Una favoletta prevedibile e dalla morale tanto elementare quanto ipocrita che però vanta alcuni passaggi divertenti sulle note di band rock-pop come Fratellis e Jet ed un paio di battute che vanno a segno ("se qualcuno ti ama davvero allora sei un 10! Mio Dio ma chi sei tu? Hannah Montana??) ovviamente ad uso dei personaggi di contorno che hanno in TJ Miller ed il suo "Schizzo" l' esponente di maggior rilievo, se non altro per un barlume di cattiveria e cinismo. Certo si sarebbe potuto fare di meglio (in realtà, anche di peggio) ma la coppia protagonista rimane centratissima con l' apprendista stregone Jay Baruchel che si conferma giovane interprete da tenere d'occhio ed una splendida e funzionale Alice Eve che effettivamente illumina ed arricchisce ogni inquadratura che la riguarda. Ad essere sinceri, ho addirittura pensato di dare al film 3 stelle solo per cotanta avvenenza ma alla fine la carne non è stata così debole.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta