Regia di Nicholas Stoller vedi scheda film
Se fai il manager di una rock star in viaggio da Londra a Los Angeles, come minimo devi prevedere che un biglietto per due non sarà una passeggiata. Succede, infatti, al giovane talent scout Aaron Green (Jonah Hill), in sovrappeso di chili e indecisioni sentimentali con la fidanzata, di venire spedito in nome e per conto della sua casa discografica a prendere il divino Aldous Snow (Russell Brand). Obiettivo, condurlo a tutti i costi sul palco del Greek Theatre (da cui il titolo originale). Ci riuscirà? Naturalmente sì, ma non prima di averne passate di tutti i colori, on the road, dentro e fuori a festini ultrakitsch, con le pareti di moquette pelosa. Tra fiumi di vodka e di vomito, tonnellate di “fuck” (occhio al doppiaggio italiano), groupie in calore che provano a violentarlo sulla tazza del cesso e che vorrebbero mostrargli il pube scolpito a forma di microfono. E intanto la sua fidanzata, a casa, che sente tutto, colpa di un maledetto smartphone… Notte da leoni e risveglio da coglioni, per un’altra stupida commedia americana, ma con un twist molto rock e una comicità che resta alla fase anale, compreso il videoclip che di questo parla, o come quando il povero Aaron deve “nascondere” una pallina di droga per il viziatissimo Aldous. Il cui nome magari non suona nuovo: è perché il film di Nicholas Stoller è una sorta di spinoff del precedente Non mi scaricare. In scaletta, partecipazioni famose: da Pink a Christina Aguilera.
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