Regia di Nicholas Stoller vedi scheda film
Considerato il nuovo guru delle commedie giovanili e sboccate,Judd Apatow scrive,produce e dirige una schiera di comici sulla trentina,con un umorismo che si vorrebbe imparentato con lo stile dissacrante del "National lampoon's" di John Landis & C.:ma,pur trovando dei limiti anche a quel fenomeno che a fine anni Settanta colse il cinema americano,questa comicità a base di cessi,dileggi a sfondo sessuale,e situazioni ben oltre l'imbarazzante appare molto fine a se stessa,vuota e,onestamente,non così divertente come si ostina a voler rimarcare parte della stampa di settore.A livello commerciale i risultati ottenuti da queste commedie,fuori dagli States,sono poca cosa,funzionano,e non moltissimo,solo sul mercato video,ma è una fase abbastanza consolidata,essendo da qualche anno ormai in auge nei cinema statunitensi.Qua c'è il rotondo Jonah Hill che deve gestire un divo rock in pieno declino,con tutti gli eccessi del caso,per riportarlo ad un'esibizione che lo rilanci.Non originalissima,la storia potrebbe anche reggere,Hill ha comunque qualche buon momento attoriale,ma il film,lungo oltre misura,scarso nel ritmo e avvezzo a sprecare ogni potenziale occasione comica,si perde in un accumulo di volgarità più fastidiose che buffe,come un rampollo viziato della buona società che per stupire si lascia andare ad un turpiloquio in pubblico,dettato più dalla voglia di provocare che per divertire,più da uno slancio di narcisismo che per natura.L'Apatow-touch,se mai esistesse,rischia di bruciarsi in un'immaturità sempiterna,senza fare un salto di qualità,benchè,paradossalmente,gli spunti che trova spesso siano giusti.E' che gli manca lo sviluppo....
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