Aaron Greenberg (Hill) è un ambizioso 23enne cui spetta un incarico in cui può dar finalmente prova della sua virtù: l'efficienza. Dovrà scortare Aldous Snow (Brand), una star del rock britannico, nella sua prima tappa di un tour mondiale: quella al Greek Theatre di Los Angeles. Aldous ha tutti i vizi tipici delle rock star e, nonostante sia impegnato nella ricerca del senso della vita, si concede con facilità eccessi di ogni genere. Per Aaron, così, il compito di portare sano e salvo il suo protetto sino al concerto si trasformerà in una vera e propria missione impossibile.
Note
Notte da leoni e risveglio da coglioni, per un’altra stupida commedia americana, ma con un twist molto rock e una comicità che resta alla fase anale, compreso il videoclip che di questo parla, o come quando il povero Aaron deve “nascondere” una pallina di droga per il viziatissimo Aldous. Il cui nome magari non suona nuovo: è perché il film di Nicholas Stoller è una sorta di spinoff del precedente Non mi scaricare.
Onesta ma discontinua comMedia "R-rated", un po' sforbiciata dalla nostra censura. Si alternano gag demenziali ad altre dementi, mettendo in scena gli astrusi atteggiamenti che hanno fatto collassare l'industria discografica, al netto dell'avvento di Napster e dei suoi epigoni. In tal senso, può assumere la valenza di reperto della fine di un'era.
Aldous Snow (Russell Brand) canta “African child”. Palandrana mistica bianca e pantalone dorato attillato, passeggia in una zona di guerriglia scavalcando cadaveri e partorendo bambini di colore. Istrionica e provocatoria rock star internazionale, è un ragazzo (poco) cresciuto, inconsapevole e ignorante. Non sa dove si trovino il Ruanda o lo Zimbabwe. E nemmeno la … leggi tutto
Commedia americana piuttosto sboccata e scorretta che propone quindi un umorismo transgender, ma non sempre azzecca i toni e soprattutto per una battuta che fa centro ne arriva troppo presto un’altra di segno diametralmente opposto.
Il panorama discografico non se la passa certo bene e così tocca ai concerti evento far la parte del leone e portare cospicui denari in cassa ai… leggi tutto
Chi ha visto "Forgeting Sarah Marshall" (da noi poveri stronzi "Non mi scaricare") ricorderà sicuramente il folle cantante che interpretava il nuovo fidanzato di Kristen Bell. Costruire un film intorno alla figura di Aldous Snow, non era così semplice, e il rischio di rendere tutto troppo stucchevole e grottesco non era poco. Invece il film risulta sorprendentemente divertente. Ne… leggi tutto
Onesta ma discontinua comMedia R-rated, un po' sforbiciata dalla nostra censura. Si alternano gag demenziali ad altre dementi, mettendo in scena gli astrusi atteggiamenti che hanno fatto collassare l'industria discografica, al netto dell'avvento di Napster e dei suoi epigoni. In tal senso, può assumere la valenza di reperto della fine di un'era.
Moderatamente divertente. Soprattutto però il film è moderatamente stupido ma in modo calcolato e funzionale, per fare una fotografia (pessimista, ma neanche tanto distante dalla realtà) dell'attuale industria discografica e, più in generale, del neo-schiavismo nel mondo del lavoro.
x (x)
Il giovane ed imbambolato Aaron viene costretto dal dispotico capo Sergio ad accompagnare la sballata rockstar Aldous Snow da Londra a Los Angeles. Tra droghe e sesso, gli opposti caratteri dei due improvvisati compagni di viaggio si scontreranno ripetutamente fino all'inevitabile e prevedibilissimo volemose bene finale (e non venitemi a dire che ho spoilerato: dopo cinque minuti di visione del…
Commedia americana piuttosto sboccata e scorretta che propone quindi un umorismo transgender, ma non sempre azzecca i toni e soprattutto per una battuta che fa centro ne arriva troppo presto un’altra di segno diametralmente opposto.
Il panorama discografico non se la passa certo bene e così tocca ai concerti evento far la parte del leone e portare cospicui denari in cassa ai…
Torna il personaggio di Aldous Snow, rockstar impegnata e piena di sé interpretata da Russell Brand e apparsa in un ruolo minore nel film "Non mi scaricare" del 2008. Come allora, anche questa volta dirige Nicholas Stoller, e Snow è il protagonista indiscusso: il video pacifista con cui si apre la pellicola è una perla di cattivo gusto e stupidità, e costa alla star uan grave crisi di…
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Onesta ma discontinua comMedia "R-rated", un po' sforbiciata dalla nostra censura. Si alternano gag demenziali ad altre dementi, mettendo in scena gli astrusi atteggiamenti che hanno fatto collassare l'industria discografica, al netto dell'avvento di Napster e dei suoi epigoni. In tal senso, può assumere la valenza di reperto della fine di un'era.
leggi la recensione completa di DaltonSimpatico ma mediocre film americano sul mondo delle rock star
commento di antonio de curtis