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Notte folle a Manhattan

Regia di Shawn Levy vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Notte folle a Manhattan

di Paul Hackett
4 stelle

I coniugi Phil e Clare sono una grigia ed ordinaria coppia del New Jersey che, per una sera, decide di mollare i figli alla baby sitter e di regalarsi il brivido di una cena in un ristorante à la page di Manhattan. Per uno scambio di persona si ritroveranno braccati dai sicari di un boss mafioso e travolti da una serie di tragicomici eventi che restituiranno non poco pepe ad un rapporto ormai spento nei ritmi blandi della routine quotidiana. Shawn Levy, regista che personalmente non ho mai amato, dirige una fiacca riproposizione delle comiche disavventure del "Provinciale a New York" di Arthur Hiller, nelle accezioni thriller e grottesche già brillantemente declinate da John Landis nello splendido "Tutto in una notte" (per evitare pericoli di blasfemia evito di citare il capolavoro di Scorsese la cui locandina campeggia nel mio avatar e che cito indegnamente nel mio nick). Purtroppo, però, con "Notte folle a Manhattan" siamo più che altro dalle parti di "Tutto quella notte", o meglio, per glissare sulle tristezze del titolo italiano che cita surrettiziamente Landis, "Adventures in babysitting", sorta di edulcoratissimo "Into the night" per famiglie, diretto da Chris Columbus nel 1987. Molto banalmente, "Notte folle a Manhattan" non fa ridere (peccato gravissimo per una commedia) e nemmeno appassiona nella parte "action", con colpi di scena (si fa per dire) che giungono fiacchi e mai sorprendenti ed un inevitabile e prevedibilissimo happy ending che si attende spasmodicamente per porre fine alla noia di una visione scontatissima. E' davvero un peccato, perché il cast del film di Shawn Levy è davvero spettacolare: il talento comico di Steve Carell e Tina Fey avrebbe meritato ben altra sceneggiatura, ma anche i vari Ray Liotta, James Franco, Mila Kunis, Mark Wahlberg sono sprecati in particine di pochi minuti a testa, come dei cameo ipertrofici sparsi in giro a casaccio. Occasione persa ma, francamente, con un regista sopravvalutato come Shawn Levy alla guida del progetto, non mi aspettavo niente di meglio: voto mediocre.

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