Regia di Georges Franju vedi scheda film
che franju pensasse che il suo eroe fosse un noioso penso sia piuttosto palese. lo tratta anche un pochino da deficiente. più e più volte cade in trappole talmente elementari che c'è da chiedersi se ci è o ci fa. nonostante questo, il film funziona comunque. che siano i suoi 50 anni che lo rendono un oggetto di modernariato o la sua parvenza di sceneggiato accorciato a lungometraggio per i cinema, franju riesce a farlo funzionare. il banchiere corrotto nel profondo dagli inganni e dai ricatti per potersi arricchire e il sadismo di marie verdier non potranno comunque nulla nei confronti del giudice e del giustiziere che condanna e punisce chi è nero nell'anima.
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