Regia di Paul Soter vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Il film ha uno snodo narrativo molto limitato (i poli opposti si attraggono), ma riesce comunque nell’intento di risultare simpatico soprattutto agli occhi di un cinefilo.
La storia parte e finisce con il rapporto tra un uomo ed una donna molto diversi tra loro.
Il primo è un gestore di una videoteca old style con spazio destinato ai classici ed ai film introvabili (senza dimenticare un salotto all’interno del negozio, nel quale mi ci troverei davvero bene), che vede in tutto quanto gli accade nella vita reale, i possibili risvolti di un film già visto.
La seconda è una ragazza pazza e lontana dai soliti costumi (soprattutto quelli del protagonista dato che neanche ha un televisore) che lo sprona tra scherzi e situazioni in bilico tra realtà e celluloide ad uscire dalle sue limitate convinzioni.
Il film verte tutto sull’alchimia tra i due, così diversi tra loro, e riesce a regalare diversi momenti piacevoli, soprattutto quando impera il citazionismo cinematografico (ce ne è un po’ per tutti, da Bergman, a Leone, a Lewis).
Ecco, se avesse calcato di più la mano su questo aspetto, sarebbe stato una piccola chicca, così rimane comunque un discreto film “romantico”, virgolettato, perché il rapporto, per come è presentato, è soprattutto una scheggia impazzita, che così si può catalogare, ma che ha soprattutto una grande passione per il cinema da mostrare nella sua spassosa semplicità.
Piccolo e genuino, non entrerà nella storia, ma fa bene all’umore.
VOTO : 6,5.
Dalla sua, divertita e gioisa regia, si repsira una sana passione per il cinema.
Non sarà tantissimo, ma fa comunque piacere.
VOTO : 6,5.
Interpretazione convincente.
VOTO : 6,5.
Un personaggio stralunato a cui è riuscita a dare le giuste sfumature.
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