La recensione su Il cacciatore di ex

di supadany

4 stelle

VOTO : 5,5.

Commedia d’azione che non funziona molto bene nel tentativo di non essere semplicemente il solito film romantico, nonostante la coppia di protagonisti, costituita dal baldanzoso Gerard Butler e dalla bella Jennifer Aniston, fosse sulla carta molto promettente e che in fondo i due se la intendono anche bene.

Milo (Gerard Butler) è un ex sbirro oggi cacciatore di taglie pieno di debiti fino al collo, visto che nelle scommesse non se la cava molto bene.

Un giorno riceve un compito esaltante, ovvero portare in carcere la sua ex moglie Nicole (Jennifer Aniston) che nel frattempo è in fuga dalla giustizia per cercare i colpevoli di un omicidio archiviato dalla polizia come semplice suicidio.

Così i due finiranno a braccetto tra una puntata al casinò finita male, una serata remember del loro amore originario e soprattutto ricercati da un killer tatuatore e da un’allibratrice che rivuole gli 11 mila dollari che Milo le deve.

Andy Tennant propone una coppia di interpreti azzeccata, ma punta troppo in alto non accontentandosi di realizzare una commedia romantica un po’ movimentata, ma volendola anche caratterizzare con risvolti polizieschi.

Questi finiscono inevitabilmente per essere banali (fin troppo) e, occupando comunque discreta parte della scena, minano in maniera evidente il risultato con una trama che mette in campo tanti aspetti secondari che tolgono spazio ai due protagonisti (e poi anche a quello che il pubblico vuole vedere).

Ed è un vero peccato perché i due se la menano e se la cantano (a Butler consegno anche il premio per la camicia più brutta dell’anno), così distanti in tutto da integrarsi bene, regalando alcune schermaglie e battibecchi abbastanza riusciti (invece il cast dei comprimari è abbastanza anonimo).

Comunque anche questo aspetto non viene sfruttato al meglio delle sue potenzialità, le situazioni non sono studiate al meglio, soprattutto per colpa di una sceneggiatura che nel voler raccontare troppo finisce per perdere le coordinate salienti.

Dunque direi che questo film è un po’ pasticciato, poco incisivo e molto disarticolato, anche simpatico da vedere in compagnia, ma alla resa dei conti non si può certo definire un’occasione sfruttata a dovere.

Dispersivo.