Regia di Eduardo Tartaglia vedi scheda film
VOTO : 5++.
Commedia napoletana che stimola un po’ di indulgenza, perché è comunque genuina e prova a proporre qualcosa più del solito, ma al contempo è anche piena di difetti che in diverse circostanze arrivano ad essere particolarmente pesanti da sopportare.
Achille (Eduardo Tartaglia) e la sua convivente (Veronica Mazza) si ritrovano senza casa, quando con un escamotage riescono ad entrare nel programma di protezione dei testimoni insieme ad un camorrista pentito (Biagio Izzo).
Le cose però hanno degli intoppi e si ritrovano tutti e tre a soggiornare all’interno di un cimitero, sotto il controllo di un ispettore (Maurizio Casagrande) che per colpa del suo lavoro ha mandato in crisi il suo matrimonio.
Film molto ingenuo questo di Tartaglia che riesce a farsi apprezzare per una naturalezza di fondo e anche per il tentativo di elaborare una storia meno banale della solita routine anche se alla fine le dinamiche sono presentate in maniera un po’ troppo superficiale e frettolosa per poter convincere sul serio.
Qualche idea c’è (mi vengono in mente la surreale scena iniziale quando il “buon” protagonista interloquisce con un cane da guardia e la decisione di ambientare una bella fetta di riprese all’interno di un cimitero), ma la realizzazione è un po’ povera, senza scordare che le battute sono tante, ma quelle che vanno a segno sono assai poche, mentre alcune sono talmente brutte (giocate su nomi e doppi sensi) da far crollare le braccia per lo sconforto.
Variegato il cast nel quale spicca il bravo Ernesto Mahieux per oggettive qualità, mente la Seredova è scult-issima all’ennesima potenza (personaggio che sembra saltato fuori da altri non memorabili tempi).
Dunque vince una circostanziale delusione, con solo un minimo di simpatia e qualche tentativo di uscire dalla routine a salvare la baracca da un naufragio ancora più fragoroso.
VOTO : 5++. Ci prova, ma non ci riesce un granchè bene. Meglio nelle intenzioni che nei fatti.
VOTO : 5,5. Come attore non mi ha convinto molto. Naturale, ma simpatico solo a tratti, e con battute davvero povere anche solo per un semplice cabaret, figuriamoci per un film.
VOTO : 6. Abbastanza simpatica.
VOTO : 6. Sopra le righe, ma almeno si dimena e qualche risata la strappa.
VOTO : 4. Ruolo terrificante, fuori tempo massimo.
VOTO : 6. Niente di nuovo, ma un pò di simpatia la regala.
VOTO : 5,5. Così così.
VOTO : 6++. Sempre un grande anche se è piccolo.
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