Regia di Cesare Canevari vedi scheda film
Questo film si può definire con due sole parole: "opera d'arte". Canevari opta per un taglio psichedelico come pochi altri, dipingendo uno scenario allucinato che assume un significato superiore alla sceneggiatura (comunque non da sottovalutare, anche se sono più le immagini a comunicare che i dialoghi). L'obiettivo viene perfettamente centrato grazie anche a una colonna sonora e a effetti sonori magistrali.
Sinistre le scenografie, assai vicine a quelle adatte per un horror.
Tra le sequenze da ricordare ne citerei almeno tre: quella col cavallo bianco imbizzarrito che scalcia un bandito; e le due erotiche con la sexy attrice protagonista intenda a mostrare una coscia o a fare un gioco sadico dondolandosi su di un'altalena.
Qualitativa la fotografia con giochi d'ombra degni di un film di Lang.
Bravi gli interpreti, soprattutto il "birbante" Corrado Pani.
Imperdibile per gli amanti del bizzarro, si tengano alla larga gli spettatori filo-hollywoodiani. Voto: 8
Bella.
Credo si tratti del suo capolavoro.
Simpatica canaglia!
Molto seducente.
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