Regia di Tonino De Bernardi vedi scheda film
La Huppert è ormai una musa della settima arte, e si può permettere di fare tutto, ed è lei che dà il vero spessore a tutta l'operazione, la stessa attrice produce schierandosi con una visione non facile del cinema di De Bernardi. Il regista ammette che l'ispirazione è venuta direttamente dall'attrice ed ha tenuto conto di tutta una rappresentazione globale del personaggio Medea, modificando il finale, ma certamente non alleggerendo il dramma. La Huppert porta con sé tutta la drammaticità del passato e del presente riuscendo a cucire le varie situazioni troppo spesso banalmente escogitate.
La storia di Medea riaggiornata
Una regia non grande, che vive solo della Huppert
Grandissima i suoi livelli recitativi non hanno confini
Quasi una controfigura
Anche lei solo una presenza
nel ruolo del giudice, neanche tanto identificabile
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