Regia di Debra Granik vedi scheda film
'Winter's Bone', opera seconda di Debra Granik, è stato un outsider agli Oscar del 2010, con le sue quattro nomination in alcune delle categorie principali - film, attrice protagonista (Jennifer Lawrence), attore non protagonista (John Hawkes) e script (la stessa regista e Anne Rosellini).
Tratto dal romanzo di Daniel Woodrell, il film è, sotto le mentite spoglie del thriller, un romanzo di formazione, dove la giovanissima Ree - costretta ad accudire non solo i due fratelli più piccoli ma anche la madre ridotta a una zombie per effetto degli psicofarmaci - dovrà fare i conti, a seguito della scomparsa del padre, con la legge e l'omertosa, violenta e racchiusa su se stessa comunità rurale in cui vive. La ragazza dovrà superare una vera e propria prova di coraggio e solo allora le si aprirà - forse - uno spiraglio su un futuro migliore.
'Il freddo nelle ossa' (il significato letterale del titolo) è ambientato nelle montagne del Missouri, in una Waste Land lontana anni luce dalla più volte vista provincia americana, poiché, in questo caso, siamo di fronte a una comunità arcaica, che vive di sussistenza, attività illegali e sopraffazione in cui la cosiddetta 'civiltà' sembra non essere ancora arrivata o tenuta volutamente al di fuori.
La mano dell'autrice è davvero felice nel costruire un'atmosfera opprimente - anche con il contributo della raggelante fotografia di Michael McDonough - che spinge fino ai contorni macabro-horror della scena del 'ritrovamento' del corpo del padre di Ree nella palude.
Un plauso alla prova folgorante di Jennifer Lawrence, giovane costretta suo malgrado a diventare adulta in fretta, la cui cocciutaggine nel portare avanti la sua 'missione' in un ambiente totalmente ostile verrà, sia pure in maniera sinistra, alla fine premiata.
Voto: 8.
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