Regia di Scott Reynolds vedi scheda film
SE PROPRIO DOVETE VEDERE QUESTO FILM NON LEGGETE LA RECENSIONE.bisogna aspettare il finale perchè sul viso mi compaia un sorrisino. quando la mitchell si accende la sigaretta nella gas station divorata dalle fiamme e scatta l'antiincendio. altrimenti questo thriller pissicologgico lascia parecchio a desiderare. già dall'inizio quando la mitchell cammina tutta sola sulla strada desolata e polverosa e una macchina la supera annegandola in una nube di polvere e lei mostra entrambi gli indici. li sfodera,lei pistolera indebitata, con la strafottenza tipica del disilluso della vita... il padre morendo le ha lasciato un motel, che lei gestisce da sola, e un punto ristoro, che lei gestisce da sola. è talmente disillusa che che è come la polvere sollevata su quelle strade dimenticate dopo la costruzione della super strada, si solleva dal motel e si rideposita al punto ristoro. la bimba è cazzuta e quando ha finito di aprire il suo ristorant, il tizio della macchina di prima se ne entra e si becca una lavata di capa. cinque minuti prima il regista ha pensato bene di non farci vedere il suo viso per creare della SUUUUUSPANS!!!! poco dopo arrivano altri tre ganzi che si parcheggiano nel ristorant e fanno l'ordinazione... il tipo di prima si è nascosto nella cucina e la mitchell è così circospetta nel cercarlo con lo sguardo "senza farsi sgamare dai tre" che bisogna pensare che il regista sia stato su marte fino ad un mese prima di cominciare a girare. gli occhioni della mitchell che prima guardano i ganzi e che parlando coi ganzi guardano insistentemente e mistericamente nel cucinino.... i tre non vengono da marte, ma sono cecati! da qui comincia un rimpallo tra i tre ganzi e il solitario su "chi sarà mai il cattivo" che dura per un'ora discretamente estenuante. aggiungiamo un poliziotto stupratore, la di lui moglie cornuta che ha individuato nella mitchell la causa delle corna e un dottore che compare solo per creare SUUUUUSPANS con la gag della telefonata interrotta bruscamente. non c'è niente di gestito con un pò di sapiente e genuina ansia. agli attori è richieso solamente di dar aria alla bocca e "parlare" con gli occhi manco fossimo nel 1916, e quindi vai di occhioni spalancati e sguardi dal basso verso l'alto per dimostrare il proprio lato diabbolico. i doppiatori fanno quello che possono per assecondare questo direct to video, per una volta giustamente. la mitchell mantiene il controllo della situazione nonostante il regista le seguiti a dire di non fidarsi di quello prima e di non fidarsi di quelli dopo. josh "ESTICAZZI???!!!"lucas lavoro di fino di sguardi(e forse si capisce perchè non ha ancora sbancato) guardare per credere la scena di quando esce dal ristorant e vede uscire il sangue dal baule della macchina. kevin aderson decotto come non mai prima è una merda di stupratore , poi damblè non è più merda. barry watson è perennemente ingobbito con lo sguardo tra il costipato e quello che si è lasciato scappare una loffa in banca nel giorno di mercato. il finale, divertente perchè assurdo ha un suo perchè, ma solo se prima ci fossero stati degli zombi-cannibali e un'epigona di tura satana che prendeva a calci tutti quei coglioni, dagli attori, al regista agli sceneggiatori. è talmente na mmerda che non si merita nemmeno pessimo. sarebbe un valore aggiunto.
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