Regia di Scott Reynolds vedi scheda film
Gran bel thriller, ben costruito nei minimi dettagli e che si perde forse in qualche forzatura evitabile nel finale che comunque non compromette la resa complessiva. Tutto appare come un riuscito esercizio di stile da parte del regista che sa giocare bene con i tempi costruendo una storia in cui non mancano ritmo e tensione ed in cui tutto sembra prendere sempre una svolta inaspettata. Singolare il fatto che alla fine la causa di tutto sembra avere un ruolo di secondo piano; bella la scena in cui il proprietario dell'autogrill ripercorre gli stessi gesti iniziali della protagonista, lasciando immaginare per un attimo allo spettatore un sorta di mantra maledetto. Bravi anche gli interpreti. Voto: 7,5.
Avrei evitato alcune evidenti forzature. La prima quando un colpo di fucile (se non addirittura di pistola visto che fucili non se n'erano visti fino a quel punto) sparato dall'interno di un'altra auto riesce ad attraversare da dietro il torace dell'uomo seduto nella sua auto sul posto di guida ed il tutto senza che si senta nemmeno la detonazione del colpo. Simili armi non le hanno in dotazione nemmeno in Man in black. La seconda quando l'accendisigari dell'auto con il semplice scatto fa incendiare tutto l'abitacolo, come se questa fosse stata piena di gas che invece non c'era. Per non dire che tutto l'autogrill è zeppo di benzina ma questa sembra detonare solo a comando e nei posti più opportuni.
Regia asciutta che si presta a poche sbavature.
Brava oltre che molto bella.
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