Durante l'assenza della madre, una tata segue un bambino mentre fa i compiti, faticando a spiegargli la necessità per cui le cose vanno fatte così come esse vengono richieste. Non appena la ragazza se ne va, il bambino - che aveva promesso che avrebbe continuato a scrivere il suo tema - lascia il tavolo e si mette a giocare a palla.
Note
Uno sguardo ironico sulle modalità dell'insegnamento.
Véronique et son cancre Francia 1958 la trama: Una mamma incarica Véronique una giovane insegnante di sostegno di far fare i compiti al suo bambino, di matematica ed un componimento. Il bambino è simpatico, ma non si applica e mette a disagio con le sue affermazioni la ragazza, distratta inoltre dalle sue calzature che sembrano strette. La recensione: cortometraggio… leggi tutto
Uno dei primi lavori cinematografici di Rohmer è questo cortometraggio, interamente girato in un interno domestico (e quasi tutto in una stanza) e con due protagonisti, più la breve comparsata di un terzo (la madre) all'inizio. Nulla a che vedere con le drastiche scelte stilistiche che l'autore francese farà in futuro: in questa ventina scarsa di minuti di cinema 'classico'… leggi tutto
Véronique et son cancre Francia 1958 la trama: Una mamma incarica Véronique una giovane insegnante di sostegno di far fare i compiti al suo bambino, di matematica ed un componimento. Il bambino è simpatico, ma non si applica e mette a disagio con le sue affermazioni la ragazza, distratta inoltre dalle sue calzature che sembrano strette. La recensione: cortometraggio…
Véronique fa un’ora di ripetizione a un ragazzino renitente (in francese “cancre” è un termine gergale per indicare uno studente somaro): prima i problemi di aritmetica, poi la composizione di un tema. Lui cerca di lavorare il meno possibile; lei all’inizio interpreta il ruolo del grillo parlante, poi piano piano si rende conto della sensatezza delle…
Uno dei primi lavori cinematografici di Rohmer è questo cortometraggio, interamente girato in un interno domestico (e quasi tutto in una stanza) e con due protagonisti, più la breve comparsata di un terzo (la madre) all'inizio. Nulla a che vedere con le drastiche scelte stilistiche che l'autore francese farà in futuro: in questa ventina scarsa di minuti di cinema 'classico'…
Mentre Malle esordiva con uno dei manifesti della Nouvelle Vague,quel Zazie nel metro che colpì all'epoca e ancora oggi colpisce parecchi cuori cinefili,Rohmer con questo lungometraggio si poneva idealmente come autentico precursore del Truffaut più attento alle psicologie infantili.Uno studente(anche un po'citrullo) ha i suoi bravi problemi con una ragazza che cerca di…
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Commenti (1) vedi tutti
Corto del 1958 di Eric Rohmer un delizioso piccolo film da gustare, leggero come una piuma, ma denso di acute osservazioni.
leggi la recensione completa di claudio1959