Regia di Francis Palluau vedi scheda film
In una tranquilla cittadina francese, una famiglia benestante, mentre si prepara a festeggiare i venti anni di nozze, si vede penetrare in casa due evasi (Gilbert e M.G. cioè Mente Grande), dei quali uno è ferito ed ambedue sono armati. Per niente spaventati si fanno in quattro per ospitarli ed assisterli. Ma la famiglia , composta da marito (somelier), moglie dedita all’assistenza di soggetti autistici, figlia appassionata di danza e figlio che tresca con la insegnante di tedesco e tiene sotto controllo con videocamere la casa, è composta da deviati mentali che con il loro comportamento (che porta anche a qualche omicidio) e quello di parenti e vicini incute una notevole insicurezza nei banditi che non vedono l’ora di andarsene. In realtà gli evasi, accusati di aver ucciso le guardie che li accompagnavano, non sono colpevoli e neanche cattivi. Nello scorrere degli eventi si assiste ad un viraggio comportamentale tra malviventi e familiari, falsamente tranquilli, che darà luogo ad una serie di gag e di equivoci, di situazioni grottesche e di conversazioni assurde, che non sempre sono efficaci ma anzi danno un ritmo disunito e il più delle volte sono poco apprezzabili. Il ritmo procede a singhiozzo La regia non è in grado di contenere la trama entro limiti omogenei e, se pure qualche risata riesce a strapparla, nel complesso si rimane delusi. Peccato perché l’idea poteva essere buona, tanto più che la recitazione è discreta ed anche la colonna musicale non dispiace. Complessivamente deludente. Voto 5
Tutto considerato gradevole
scadente
sufficiente
passabile
non male
forse il migliore
trascurabile
sufficiente
attraente, in un ruolo che interpreta un po' sopra le righe
sufficiente
non male
discreto
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