Regia di Anthony Page vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Prodotto di matrice televisiva, piuttosto fiacco nella forma e nel ritmo, che ruota per tutto il tempo (non molto a dir la verità, meno di ottanta minuti complessivi) attorno a pochi temi (in fondo anche interessanti) senza riuscire a smuovere un sincero interesse da parte dello spettatore.
Questo nonostante un tris di protagonisti alquanto interessanti, oltre che impegnati.
Paul (Paddy Considine) è un giovane poeta alcolizzato che riceve un impiego da Victor (Jonathan Pryce), uomo d’affari sposato con Elsa (Uma Thurman), che ha sconfitto le sue dipendenze con un battaglia personale, e non di gruppo come invece sa facendo Paul.
Una sera Victor invita Paul a cena e qui l’uomo conosce Elsa; tra i due nasce una profonda passione, ma Paul, spinto in tentazione, ricade nel vizio dell’alcool, mentre gli affari per Victor prendono una china negativa.
Le convinzioni dei protagonisti della vicenda verranno così messe a dura prova.
Il film vive su uno schematismo di fondo troppo pronunciato che soffoca ogni possibile coinvolgimento e che tendenzialmente induce alla noia nella sua linearità senza vie di fuga.
Questo anche perché la natura di stampo televisivo, ancorchè la cosa non sia pesantemente influente per un prodotto di natura teatrale tutto fondato su un diluvio di dialoghi, offre poche altre alternative di trovare spunti davvero interessanti.
Se la confezione è piuttosto anonima siamo invece messi meglio dal punto di vista della recitazione e dei dialoghi tra le parti in causa.
Infatti i tre attori protagonisti se la cavano bene e permettono al film di galleggiare nel limbo tra prodotto riuscito e non, offrendo alcuni confronti anche stimolanti.
Però, a mio modo di vedere, quanto offerto rimane un po’ poco almeno rispetto al potenziale fornito da un dramma di partenza che porta la firma di David Hare e da un cast importante.
Poco convincente.
VOTO : 5,5. Un pò troppo piatto, certo non era facile donare un pò di dinamismo al racconto, però meglio di quanto abbia fatto lui si poteva tranquillamente fare.
VOTO : 6,5. Ci mette temperamento. Discreto.
VOTO : 6,5. Piacevolmente glaciale.
VOTO : 6++. Ci mette sentimento e funziona discretamente bene.
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