I genitori del piccolo Arn Magnusson, sopravvissuto per miracolo a una malattia gravissima in tenera età, decidono di esprimere la loro riconoscenza a Dio inviando il bimbo in un monastero. Lì Arn viene istruito all'arte del combattimento da fratello Guilbert, e crescendo diventa un coraggioso cavaliere dell'ordine dei Templari, destinato a difendere la Terra Santa dai musulmani.
Note
Basato sulla saga best seller di Jan Guillou, una serie di quattro libri dedicati alle Crociate, il film è una superproduzione scandinava che si è meritata il titolo di film più costoso del cinema svedese e ha già originato un sequel (il progetto prevede una trilogia) e una serie televisiva diretta dallo stesso regista.
Onesto prodotto senza pregi particolari-IL simbolo della croce che spesso viene ostentato nel film in effetti altro non è che uno strumento di morte che si usava in passato.
Il film, tratto liberamente da una saga in quattro volumi di Ian Guillou che hanno avuto grande successo nei paesi scandinavi, dovrebbe rappresentare il primo di una trilogia legata alla storia dei paesi nordici, arricchita dalle leggende ivi circolanti. Tratta dell’amore travagliato fra Arn Magnusson e Cecilia Algotsdotter, delle lotte feroci fra Clan e della nascita dello stato svedese.… leggi tutto
Come film è abbastanza ben realizzato con una buona ambientazione e una ricostruzione storica sopra la media rispetto ad altre produzioni cinematografiche sul medioevo. Però presenta lo stesso problema dei romanzi da cui è tratto, cioè una vicenda fiacca che ha poco da dire. Se non altro nel film sono stati condensati i pochi punti salienti, rendendolo un po' meno noioso, ma restano i tratti… leggi tutto
In realtà il titolo tradotto avrebbe dovuto essere “Arn il cavaliere templare”, se l’avessero tradotto fedelmente, ma si sa che in Italia amano cazzeggiare coi titoli, ed attribuirgli l’aggettivo “ultimo” probabilmente hanno reputato esercitare più fascino, anche se non ha alcun senso definire il protagonista del film ultimo cavaliere…
Come film è abbastanza ben realizzato con una buona ambientazione e una ricostruzione storica sopra la media rispetto ad altre produzioni cinematografiche sul medioevo. Però presenta lo stesso problema dei romanzi da cui è tratto, cioè una vicenda fiacca che ha poco da dire. Se non altro nel film sono stati condensati i pochi punti salienti, rendendolo un po' meno noioso, ma restano i tratti…
Il film, tratto liberamente da una saga in quattro volumi di Ian Guillou che hanno avuto grande successo nei paesi scandinavi, dovrebbe rappresentare il primo di una trilogia legata alla storia dei paesi nordici, arricchita dalle leggende ivi circolanti. Tratta dell’amore travagliato fra Arn Magnusson e Cecilia Algotsdotter, delle lotte feroci fra Clan e della nascita dello stato svedese.…
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Commenti (1) vedi tutti
Onesto prodotto senza pregi particolari-IL simbolo della croce che spesso viene ostentato nel film in effetti altro non è che uno strumento di morte che si usava in passato.
commento di wang yu