Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Come diceva il testo di quella canzone?
“E guardo il mondo da un oblò ,mi annoio un po’”…chissà perché mentre nel pit stop cinematografico settimanale in famiglia guardavamo questo film la canzone che ho appena citato andava come un frullatore.
La vita è una cosa meravigliosa per i Vanzina(e ci credo!) ma loro la vedono come da un oblò dentro al loro loft pariolino.La loro visione delle miserie dell’italietta che vogliono ritrarre per poi schernire è assolutamente parziale.Tutto quello che appare è opera di riciclaggio puro,da Le vite degli altri fino agli ultimi deliri mocciani.Quello che sorprende in negativo è che a parte la deriva ideologica(siamo un popolo di poeti,navigatori,pizzaioli e intercettati) c’è una povertà imbarazzante nella messa in scena perché da un Carlo Vanzina che ha navigato nel cinema di genere per oltre 30 anni ti aspetteresti quel minimo di professionalità in più che vada oltre il prodotto paratelevisivo mordi-e-fuggi e che sia un po’ meglio di questa fiera del bona-la prima.L’Italia vista dall’oblò dei Vanzina è solo una piccola parte di quella che troviamo appena mettiamo il naso fuori di casa.E tutte le piccole e grandi schifezze che vediamo intorno a noi o che leggiamo sulle cronache dei vari quotidiani forse non le vogliamo vedere copincollate alla meno peggio in un film di finta satira sociale.Soprattutto non con quell’aria di stupore che sembra animare lo spirito del film che è letteralmente stracolmo di anime candide:il chirurgo onesto che guarda i colleghi puttanieri e mazzettari e lui ha difficoltà a raccomandare per un esame anche il figlio,il banchiere guardacaso onesto messo in mezzo a loschi traffici intercettato con cimici grandi come pantegane,il poliziotto cornuto addetto alle intercettazioni che continua ad usarle per i propri scopi(e di questi tempi si sfiora l’eversivo a raccontare di intercettazioni),l’elettricista aspirante pariolino che sembra che gli abbiano dato una passata di Stira & Ammira,la ninfetta che va al Ballo delle Debuttanti(e chi se lo perde…roba da Signorini),il proletario che fa scoprire quanto è bello essere onesti e stare in famiglia ecc ecc ecc.Il problema è che questo film non fa ridere anzi fa imbestialire,è attendibile come il Tg 1 e ci fa vedere una nazione che non ci appartiene.Se Checco Zalone è creatura mediasetiana questa finta satira sociale dei Vanzina di chi è figlia?Di Minzolini e dei suoi inviati?
pessima
bah
bellissima figliola,evidentemente basta per fare questi film
alto come una bandierina del calcio dell'angolo e con una testa in 16/9
anchlui impelagato
ha esagerato con il botox
pessima
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