Regia di Sergio Corbucci, Albert Band vedi scheda film
Esordio non indimenticabile di Sergio Corbucci nel genere Western...
Quando il giovane Wess torna al paese , lo trova in preda ad una sanguinosa lotta tra le due potenti famiglie di latifondisti ... Siamo nel 1964 , è un western tutto italiano ma non ancora uno " Spaghetti Western " . Lo dirige , sotto pseudonimo , Sergio Corbucci, che diverrà un maestro del genere , ma qui l' atmosfera è ancora quella del Far West americano , anche se l' ambientazione è palesemente jugoslava .
Infatti narra di una tipica faida tra famiglie di allevatori , che si scornano appoggiandosi ad una banda di fuorilegge . L' interminabile sparatoria che dà il titolo al film è zeppa di coreografiche uccisioni , ma si svolge in maniera tutt' altro che logica . E pure la colonna sonora di Gianni Ferrio è in old american style . Il protagonista è James Mitchum , che somiglia come una goccia d' acqua al suo celebre padre e non se la cava neppure male sul set . E' spalleggiato dal legnoso Giacomo Rossi Stuart , papà di Kim . Tra i cattivi troviamo invece il rude Giorgio Ardisson , il bravo Eduardo Ciannelli , Benito Stefanelli ed un impacciatissimo Andrea Giordana . Di contorno , il fascino femminile di Milla Sannoner , protagonista di tanti sceneggiati televisivi dell' epoca . In definitiva , confezione mediocre , con montaggio pessimo e fotografia scadente , per una pellicola che non merita più di 4,5 , tanto che lo stesso Corbucci ne ha spesso disconosciuto la paternità .
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