Regia di Michael Winterbottom vedi scheda film
Un bel personaggino a modo, non c'è che dire: gli spetta di diritto (o di rovescio, fate voi) un posticino, magari in fondo, nella galleria dei veri pazzi criminali fatti come dio comanda. Certo, la facciazza insulsa dell'Afflec inteso come Casey (ma perchè, scusate.... intendendolo come Ben sarebbe cambiato qualcosa??), non lo aiuta a risalire la classifica... che so, magari giusto di fianco al capello improbonibile di un Bardem versione non per vecchi targata Coen... ma il film nel suo totale, grazie allo stesso dio di prima, gli sopravvive. A stento, ma gli sopravvive. Il "buono" con cui etichetto la mia modesta opinione è un tantino stiracchiato, lo ammetto: ci arriva giusto giusto nel (ottimo) parossistico finale, una scena tutto fuoco e fiamme sull'onda di una Alba Sfregiata fantasmatica in salsa orripilante (altro che seghe!), dove al nostro eroe (dico sul serio, neh?) viene riservata una delle poche battute buone del film (che in questo colpevolmente scarseggia: uno che ammazza a cazzotti così, non gli si può mettere in bocca tanto poco....).
Spessore, ce n'è poco, e vero. Ma il film è accativante all'inizio, con una simpatica titolazione di testa in vecchio stile (pareva una pantera rosa...), deludente per buona parte del primo tempo, e finalmente più concreto e coinvolgente nella seconda parte. Certamente disturbante, a tratti disgustoso (volutamente, immagino), nudo e crudo fotografato scuro, sesso e violenza senza mediazioni di sorta, e con una curiosa miscela di blues e lirica che offre di sè il meglio proprio nella scena finale.
Io propongo: rifacciamolo! Per la scelta dell'attore protagonista, e casomai del regista, il dibattito è aperto.
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