Ali è uscito da poco di prigione e ha trovato lavoro come guardia notturna. Riesce così a stento a mantenere la moglie Sara e la figlia, Saba. Un giorno, tornando a casa dal lavoro, scopre che le due sono sparite. Si reca all'ufficio di polizia e scopre che Sara è stata uccisa e la figlia rapita. Quando viene trovato il cadavere della seconda, Ali perde la ragione e parte in una disperata battuta di caccia alla ricerca dei colpevoli e della vendetta.
Note
Opera d’autore capace di dialogare con il genere, The Hunter. Il cacciatore è stato presentato fuori concorso allo scorso Torino Film Festival e arriva ora nelle nostre sale per la Fandango di Procacci. È la prima volta in Italia di un film di Rafi Pitts, anche per Tv e in home video, auspichiamo sia occasione per recuperare.
Il cinema iraniano incontra la solitudine nitida e delicatamente colorata di Edward Hopper, mentre omaggia il mondo bambino di Jafar Panahi (la scuola della piccola Saba è la stessa di Mina in Ayneh), gli ambienti silvestri e rurali di Abbas Kiarostami, le ricerche disperate e silenziose di Amir Naderi. Intanto si occidentalizza accogliendo la figura del giustiziere, gli inseguimenti in… leggi tutto
«Western neorealista» dice Rafi Pitts del film che si è trovato non solo a scrivere e dirigere ma pure a interpretare, quando l’attore incaricato si è dimostrato del tutto inaffidabile. La definizione, per quanto paradossale, calza come un guanto a un’opera anomala, inizialmente in linea con le consuetudini del cinema iraniano e poi trasformata in un lungo inseguimento e in un apologo… leggi tutto
Alì Alavi ( lo interpreta lo stesso regista, il quarantatreenne iraniano Pitts) fuggendo in auto, inseguito da una pattuglia della polizia di Stato, percorre le strade di montagna a nord di Teheran avvolte dalla nebbia. Ed è in quella nebbia che si è svolto o si svolgerà quella parte del dramma che lo spettatore non vede in “The Hunter”: la… leggi tutto
Un uomo torna a casa dal lavoro e scopre che moglie e la figlia sono morte. La versione ufficiale parla di una manifestazione in cui le due malcapitate sono state vittima del fuoco incrociato tra polizia e manifestanti. La disperazione lascerà presto spazio al desiderio di vendetta.
Nonostante i natali del suo regista, The hunter fissa fin dall’immagine della locandina…
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Maledetto sia il cinema americano, che ormai fa talmente schifo da costringere il cinefilo a rivolgersi altrove per una boccata di aria fresca. Poi però si incappa in questo the hunter che le voci di corridoio dicono sia tanto bello e che senza pensarci due volte ti ruba un paio d’ore di vita in cui si sarebbe potuto fare tutt’altro. Fondamentalmente una rottura di coioni che…
«Western neorealista» dice Rafi Pitts del film che si è trovato non solo a scrivere e dirigere ma pure a interpretare, quando l’attore incaricato si è dimostrato del tutto inaffidabile. La definizione, per quanto paradossale, calza come un guanto a un’opera anomala, inizialmente in linea con le consuetudini del cinema iraniano e poi trasformata in un lungo inseguimento e in un apologo…
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Un uomo imbraccia il suo fucile e prende la mira in mezzo ai boschi. Non sappiamo a cosa stia sparando, o a chi. Un pop mediorientale accompagna le immagini… segue
Il pittore statunitense Edward Hopper è noto soprattutto per la sua attenzione verso la solitudine come condizione esistenziale dell'America contemporanea. Immagini urbane o contadine accomunate da una straniante…
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Commenti (1) vedi tutti
Film iraniano insolito,che inizia quasi come un dramma sociale e finisce in un thriller teso fino all'ultima scena.da vedere.
commento di ezio