Regia di Rob Epstein, Jeffrey Friedman vedi scheda film
Interessante mockumentary che intreccia le confessioni di un giovane Allen Ginsberg, interpretato da James Franco, bellissime parti animate che illustrano brani del lavoro del poeta e una ricostruzione del processo per oscenità, intentato nell'ancora puritana America del 1957 a Lawrence Ferlinghetti per la pubblicazione del celebre poema di Ginsberg "Howl", sorta di atto fondante del filone letterario della "Beat Generation", al quale appartennero anche scrittori come Jack Kerouac e William Burroughs, poeti come Gregory Corso e personaggi "irregolari" come Neal Cassady. La pellicola di Epstein e Friedman è un "must" irrinunciabile per chiunque sia cresciuto con un romanzo di Kerouac o una raccolta di poesie di Ginsberg nello zaino, inseguendo gl'impossibili sogni di fuga e l'ansia di vita di un gruppo di scrittori e poeti fondamentale per la formazione spirituale e culturale di svariate generazioni di lettori del cosiddetto secolo breve. Intendiamoci, non si tratta di un capolavoro, ma solo di un affettuoso ed appassionato omaggio a degli uomini che hanno avuto il coraggio di rompere regole consolidate e dare voce alle istanze giovanili che fremevano e ribollivano, malamente soffocate dal perbenismo puritano di un'America che proprio non voleva saperne di rinnovarsi. Prendete "Urlo" per quello che è, un'opera imperfetta e probabilmente un po' irrisolta ma necessaria per molti di noi: una pellicola che travalica il mero valore cinematografico per assumere un significato di fondamentale documentazione storica... quattro stelle.
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