Nel 1957 si tenne un processo particolare negli USA: quello a Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti, il primo autore e il secondo editore del poema Howl (L'urlo), ritenuto osceno. Quel processo, considerato come atto di nascita della controcultura della beat generation, viene ritratto in quest'opera da tre punti di vista: quello della ricostruzione del processo stesso, quello delle reazioni del gruppo di personalità che circondava il poeta e la rappresentazione del poema stesso, raffigurato visivamente attraverso il lavoro dell'illustratore Eric Drooker, che collaborò a più riprese con lo stesso Ginsberg.
Note
Non è biopic, ma monografia appassionata e colta, che con linguaggio chiaro e passo preciso, talvolta raggelato, mette in parallelo la questione dei diritti gay (e in generale la sessuofobia statunitense di 50 anni fa) e la libera creatività. Dal Sundance a Berlino, fino al Mix di Milano, esce da noi un mese prima che negli Usa. È cinema di nicchia e insieme civile. Da vedere, quindi.
Utile ma per me non memorabile film: recitazione sufficiente, scene del processo abbastanza stantie, inframezzi animati piacevoli ma che non aggiungono molto: 6.
I saw the best minds of my generation destroyed by madness, starving hysterical naked, dragging themselves through the negro streets at dawn looking for an angry fix… Sono i primi versi del poema Howl con i quali prende l’avvio anche la pellicola (tradotti in italiano suonano più o meno così: Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla follia,… leggi tutto
VOTO : 6,5.
“Howl” è un film che presenta tratti caratteristici decisamente alternativi e che sceglie strade tortuose per raccontare la vita dell’allora giovane poeta Allen Ginsberg.
Il risultato è più interessante che completamente riuscito, ma in alcuni punti è anche proprio sbalorditivo.
Nel 1955 Allen Ginsberg (James Franco) per la prima volta recita in pubblico la sue poesie… leggi tutto
Probabilmente il peggior film che abbia mai visto (almeno negli ultimi dieci anni). Le migliori parti sono quelle del processo vero e proprio, mentre da tralasciare la fase del racconto ai suoi adepti, e troppo scollegate dal resto del film le animazioni. E poi credo sia meglio leggere il libro, piuttosto che vederlo letto a più riprese in un'ora e mezzo nel film. Già il testo non… leggi tutto
La mia lista in ordine
1 Love, Simon (Greg Berlanti 2018) 2 Tensión sexual, Volumen 1: Volátil (M. Berger M. Monaco 2012) 3 God's Own Country (Francis Lee 2017) 4 Un rubio (Marco Berger 2019) 5 Quand on…
Film che pensavo noioso e difficile invece l'ho trovato ben fatto,ben recitato (con aggiunta di pezzi presi da filmati d'epoca anni '50 o giu' di li' ...) e comunque il tutto fila via liscio ma con un'importanza Storico-Sociale di fondo molto forte e sentita e questo lo si percepisce bene nella visione mai banale della Pellicola.voto.7.
Non mi ha convinto. L'ho visto ieri sera e, sinceramente, le aspettative erano più alte. La cartina di tornasole dell'effetto immediato é che i momenti che mi hanno emozionato di più sono stati: il canto finale di Ginsberg, sulle didascalie relative alle fasi successive delle vite dei vari personaggi.
Questa playlist prende in esame alcuni particolari film biografici (bio-pic) che riguardano le vite di alcuni Grandi Poeti (non semplici Scrittori, ma Scrittori di opere in versi). I film che potevano essere inseriti…
Interessante mockumentary che intreccia le confessioni di un giovane Allen Ginsberg, interpretato da James Franco, bellissime parti animate che illustrano brani del lavoro del poeta e una ricostruzione del processo per oscenità, intentato nell'ancora puritana America del 1957 a Lawrence Ferlinghetti per la pubblicazione del celebre poema di Ginsberg "Howl", sorta di atto fondante del filone…
VOTO : 6,5.
“Howl” è un film che presenta tratti caratteristici decisamente alternativi e che sceglie strade tortuose per raccontare la vita dell’allora giovane poeta Allen Ginsberg.
Il risultato è più interessante che completamente riuscito, ma in alcuni punti è anche proprio sbalorditivo.
Nel 1955 Allen Ginsberg (James Franco) per la prima volta recita in pubblico la sue poesie…
Un urlo esplode improvviso. È un fragore necessario, una reazione istintiva e primigenia. Un bisogno urgente che nasce dalle viscere e, in cerca di una via d’uscita, si manifesta grezzo, contaminato e confuso in un vorticare di idee scomposte. Solo più tardi, dopo il tempo indispensabile alla sedimentazione, ci si può accostare al suo senso, cercando di interpretare, perdonare, comprendere.…
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Commenti (4) vedi tutti
Intellettualismo opulento e, pressoché inevitabilmente, vano e puerile nel proprio tentativo provocatore.
commento di 5HoustonVoto 6. [15.04.2013]
commento di PPUtile ma per me non memorabile film: recitazione sufficiente, scene del processo abbastanza stantie, inframezzi animati piacevoli ma che non aggiungono molto: 6.
commento di cippagsBUON ESEMPIO DI TECNICA CINEMATOGRAFICA VALIDO COME QUADRO SUL MOMENTO DELLA BEAT GENERATION
commento di fralle