Sergei, un meteorologo, e Pavel, uno studente, sono i soli due abitanti di una stazione polare su un'isola nell'oceano Artico e attendono la nave che li deve prelevare. Sergei è ansioso di tornare dalla moglie e dal figlio dopo un soggiorno durante molti anni, mentre Pavel vuole essere certo di potersi vivere l'avventura che ha sempre sognato. Un giorno Pavel viene informato via radio di un messaggio molto serio per Sergei e che non osa dirgli, sperando che l'arrivo della nave faccia sì che il gravoso compito non sia suo. Ma poco dopo apprende con sgomento che la nave non potrà arrivare e che la partenza è rimandata. Di un intero anno.
Sul fragile traliccio di una trama che si può raccontare in parole e due soli attori, Aleksey Popogrebsky avvince poeticamente con un film privo di azione e quasi muto in cui protagonista è il paesaggio artico e i suoi algidi, impercettibili mutamenti.
Gli uomini sono puntini in movimento nella panoramica orizzontale in campo lunghissimo che riprende il paesaggio polare della stazione meteorologica Archym, Oceano Artico.
Le attrezzature per il monitoraggio dei dati telemetrici, sullo sfondo nitidissimo azzurro-turchese del cielo sopra l’orizzonte che si perde, annegando nell’apparente infinito biancore, - gru, filari di… leggi tutto
V'ho chiamato magnifici ma, mi raccomando, non montatevi troppo la testa. Che criterio ho adottato per seguire altri utenti di filmtv? Una delle discriminanti, letta una recensione interessante, consiste nello…
Non è assolutamente farina del mio sacco.....bensì degli autori Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Segrati e Marco Valsecchi, che nel 2010 pubblicarono un libro intitolato appunto "D!spersi - Guida ai…
Eccoci di ritorno con una nuova (non sollecitata) classifica che reale classifica non è.
I film non sono ordinati in nessun particolar ordine, ma pressapoco come mi sono soggiunti alla memoria…
Questa playlist è intimamente collegata alla rubrica Watchlist, che appare ogni due settimane sulla nostra rivista.
Partendo da opere che avevano avuto buoni riscontri sul sito e distribuzione scarsa o…
Gli uomini sono puntini in movimento nella panoramica orizzontale in campo lunghissimo che riprende il paesaggio polare della stazione meteorologica Archym, Oceano Artico.
Le attrezzature per il monitoraggio dei dati telemetrici, sullo sfondo nitidissimo azzurro-turchese del cielo sopra l’orizzonte che si perde, annegando nell’apparente infinito biancore, - gru, filari di…
Non ho molto da commentare perchè non ho seguito molto il festival...in ogni caso sono contento per Polanski e spero che almeno i film premiati avranno una distribuzione in Italia, visto che molti film vincitori…
Splendida partitura a due nei gelidi paesaggi artici. La stazione metereologica dove è ambientata non è che un pretesto per metterci a confronto con un lascito devastante del passato che ha contaminato la terra e gli animi. Profondamente russo, profondamente universale.
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Commenti (1) vedi tutti
Sul fragile traliccio di una trama che si può raccontare in parole e due soli attori, Aleksey Popogrebsky avvince poeticamente con un film privo di azione e quasi muto in cui protagonista è il paesaggio artico e i suoi algidi, impercettibili mutamenti.
leggi la recensione completa di Marcello del Campo