Regia di Alessandro Aronadio vedi scheda film
Una storia un po' inconcludente liberamente ispirata ai fatti del G8 ma anche no. L'unico aspetto valido è il disagio giovanile impersonato dal bravo Lorenzo Balducci.
Matteo è stufo di non poter fare altro che quel che fa: vivere ancora in famiglia, lavorare per 600 euro al mese e non vedere riconosciuto il suo lavoro. Una sera lui e l'amico tamponano una volante della polizia mentre corrono al pronto soccorso e vengono percossi senza motivo dagli agenti. Nenche questo problema si può affrontare: l'avvocato consiglia "di stare buoni" e far finta di nulla patteggiando. Da allora Matteo inizia a sentirsi senza futuro (come il piccolo protagonista dei "Quattrocento colpi", citato nel film) e immagina come sarebbe la sua vita se fosse stata accettata la sua domanda di entrare nei Carabinieri...........
L'ambizione è quella di creare una sorta di thriller psicologico incrociato con un contenuto sociale (il disagio giovanile, la vita di caserma). Ma "Il profeta" è un'altra cosa. E ci son pecche anche nella sceneggiatura.Dove va a finire il personaggio di Ivan Franek?
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