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La figlia del samurai

Regia di Arnold Fanck vedi scheda film

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La recensione su La figlia del samurai

di michel
6 stelle

PICCOLI NAZISTI CRESCONO
Uno studente giapponese occidentalizzato riscopre le sue radici. Prodotto dalla Germania nazista il film si china con curiosità sulla cultura dell’esotico alleato. Le antiche tradizioni, la spinta modernista, la bellezza del paesaggio e dell’architettura sono viste con ammirazione e un certo paternalismo. La trama, che procede a fatica tra continue divagazioni estetizzanti, giunge al suo acme tra le bocche del monte Fuji. Il film si prefigge di giustificare le mire espansionistiche nipponiche (in Maciuria) e, di riflesso, tedesche (due grandi nazioni costrette in territori fattisi troppo angusti). Anche se la vicenda non conta e il protagonista è antipatico, a Fanck è riuscito un film a tratti visivamente ammirevole.

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