Regia di Alice Guy vedi scheda film
All'interno della sterminata filmografia di Alice Guy, prima donna regista della storia del cinema, Falling Leaves costituisce una delle opere più suggestive e riuscite, realizzata nel 1912 dalla Solax, la casa di produzione da lei stessa fondata a New York insieme al marito Herbert Blaché: nelle forme canoniche del melò (alla giovane Winifred, ammalata di tubercolosi ed accudita dalla madre e dalla sorellina Trixie, restano poche settimane di vita, giusto fino all'ultima foglia cadente dell'autunno, finchè non le verrà sperimentata una nuova e formidabile cura medica), ma con improvvise deviazioni drammaturgiche sospese tra atmosfere oniriche e gotiche (la magnifica sequenza notturna ambientata nel giardino della villa), Alice Guy compone un delicato e toccante quadretto di vita familiare, sospinto da quella grazia e da quella delicatezza nell'ispirazione, oltre ad un inconsueto approccio naturalistico, con cui riesce ad evitare le trappole del sentimentalismo a buon mercato e a non lasciarsi imbrigliare dalle movenze e dalla gestualità teatraleggiante degli attori. Si noti, ad esempio, la poetica finezza del misunderstanding che funge da cardine emotivo della narrazione: le "falling leaves" del titolo, infatti, sono quelle che, nelle parole di uno dei dottori, denotano la fine dell'autunno ("Quando anche l'ultima foglia sarà caduta, la giovane Winifred morirà"), parole che la piccola Trixie ascolta inavvertitamente ed interpreta alla lettera, tanto che, per salvare la sorella, decide di legare le foglie con un filo l'una all'altra, assicurandole ai rami degli alberi per impedirne la caduta. Modernissimo per efficacia espressiva e sobrietà stilistica, affascinante nella cura dei dettagli e nella composizione delle inquadrature, Falling Leaves, pur non possedendo il pathos ed i crescendo drammaturgici dei coevi melodrammi di Griffith, che anzi evita attentamente di sfiorare, riesce a giungere all'happy end conclusivo senza aver ceduto minimamente agli eccessi più plateali del genere. Per una triste ironia del destino Mace Greenleaf, l'attore che interpreta il ruolo del dottor Headley, ovvero del medico che sperimenta la cura per la tubercolesi sulla giovane Winifred, morirà alcuni giorni dopo l'uscita del film proprio per un'infezione batteriologica.
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