Regia di Ruben Östlund vedi scheda film
Stoccolma, 2006: durante una mattina estiva due ragazzi in motorino tentano una rapina in banca.
Quando gira Händelse Vid Bank (Incident by a bank) Ruben ?stlund ha già all’attivo due lungometraggi (The guitar mongoloid, 2004, e Involuntary, 2008) ed è ancora lontano dalla fama internazionale che gli procurerà Forza maggiore (2014); a ogni modo il regista norvegese sa già muoversi con grande disinvoltura dietro la macchina da presa e vuole dimostrarlo – riuscendoci perfettamente – con questo pianosequenza di dodici minuti di durata che racconta la folle rapina tentata da due ragazzi in motorino durante una placida mattina estiva nella Stoccolma del 2006. I delinquenti sono dei dilettanti e falliscono miseramente, ma allo stesso modo falliscono nel tentativo di riprendere il crimine con la loro fotocamera due casuali spettatori che si trovano proprio davanti alla banca. Chi non fallisce, naturalmente, è il regista nel raccontare entrambe le storie in parallelo. Se la visione, come accade per tutti i pianosequenza prolungati, può non essere facilmente digeribile per il grande pubblico, comunque va rilevato che i movimenti di macchina e gli zoom conferiscono all’azione un discreto ritmo, andando man mano a cercare la complicità di nuovi personaggi, anche estemporanei (l’autobus carico di ragazzi in festa, l’anziano pasticcione che cerca di manomettere il motorino). Fra i numerosi premi ricevuti nei festival mondiali, Incident by a bank si è aggiudicato anche l’Orso d’oro come miglior cortometraggio a Berlino. 6/10.
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