Regia di Antonio Racioppi vedi scheda film
Commediola di stereotipi sociali-geografici come ai tempi cominciava ad andare di moda (Lando Buzzanca spopolerà in questo tipo di lavori, fondamentalmente degenerazioni della commedia di costume); Giuliano Gemma è bravo, ma si vede che non è al suo posto. Fra gli altri interpreti non mancano comunque i nomi interessanti: Ninetto Davoli, Didi Perego, Marisa Merlini, Francesca Romana Coluzzi e pure Enrica Bonaccorti; Antonio Racioppi come regista ha lasciato poche tracce e, visto che questo è uno dei suoi titoli più noti, si capisce perchè. Ha anche scritto qualche sceneggiatura, come quella di Brucia, ragazzo, brucia di Di Leo, sempre rimanendo nell'ombra; anche qui si occupa del copione, ma a quattro mani con Sergio Donati (autore di maggior spessore, che ha firmato fra gli altri Per qualche dollaro in più, C'era una volta il west e Sbatti il mostro in prima pagina). Inutile cercare chissà cosa in questo Maschio ruspante: già il titolo avverte che stiamo entrando in un'epoca difficile per il cinema italiano e, nonostante le poche volgarità contenute ed il disinteresse per l'ostentazione gratuita del nudo, è innegabile che la commedia erotica passi anche da qui (inflessioni dialettali pesanti, personaggi psicologicamente minuscoli ma dalla caratterizzazione accentuata, sottintesi sessuali e via dicendo). Musiche di Gianni Ferrio. 1,5/10.
Giovane di campagna trapiantato in città per amore, si ritrova a dover fare il cameriere per la sua amata.
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