Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Tramite un tema assegnatole dal suo professore, la quattordicenne Nina ha l’occasione di parlare a ruota libera della sua famiglia e dei problemi che la attraversano. Tentativo da parte di Giovanni Veronesi di descrivere la realtà che c’è dietro il mondo della famiglia tout court, da quella più tradizionale a quella più moderna, cioè quella allargata. L’intento è interessante e il cast (perlomeno quello adulto) funziona alla perfezione ma la narrazione è scialba e i personaggi sono stereotipati senza alcuna psicologia che li contraddistingua. In più, la visione del regista non è disinteressata ma lo stesso cerca di dare una moralina fastidiosa, con il solito finale alla “volemose bene” che di certo non aiuta le intenzioni sociali (viene buttato dentro, in maniera sempre approssimativa, anche la questione del razzismo). Povere le gag, parti drammatiche scontatissime, tipo SPOILER la morte della nonna della protagonista quattordicenne FINE SPOILER come succedeva in “Amore 14” di Moccia, e ho detto tutto. Minestrone indigesto.
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