Mammuth, come lo chiamano tutti a causa della sua stazza e della sua moto - una vecchia Munch Mammoth degli anni '70 - è un uomo che ha lavorato sodo tutta la vita e che ora che ha 60 anni è pronto ad andare in pensione. Quando viene il momento scopre però che le carte non sono a posto e che ben sei datori di lavori del passato non hanno registrato correttamente i suoi compensi. Per mettersi in regola deve andarli a trovare uno a uno e farsi rilasciare le certificazioni. Sale così sulla moto e inizia un viaggio nel suo passato: un viaggio dove farà molte scoperte che lo riguardano da vicino e che finiranno per rivelarsi assai più importanti del motivo originario.
Note
Nella loro lunare follia, non si possono non adorare i due protagonisti, interpretati con mastodontica poesia da Depardieu, un grande Lebowski più debordante che dedica il film al figlio Guillaume, e dalla stratosferica Yolande Moreau (formidabile la sequenza dello spelling del suo cognome all’addetto del call center!), isole di umanità alla deriva come piscine-zattere (vedere per credere). Finale splendido con voce fuori campo di lei a riaccogliere il suo dolcissimo bastardo. Della nuova stagione cinematografica, ecco il film da battere.
Film anarchico,costruito addosso a un Depardieu sfatto che sembra un pachidema che gira sul set con aria smarrita.Commedia grottesca e surreale che almeno una volta si puo' vedere.
Film molto gradevole che a tratti mostra una eccessiva "costruzione" che non si addice all'aura di spontaneità cercata dai registi. Bravissimi gli attori.
Le immagini scorrono veloci,si intuisce una strada con a lato della vegetazione,i contorni si perdono e si confondono.La fotografia sgranata piano piano comincia a svelare lo scenario,gli oggetti acquistano la loro forma,le figure umane la loro fisionomia.La figura debordante di Depardieu(Serge) prende subito possesso del centro della scena.Una massa di carne e di capelli unti che cadono sulle… leggi tutto
Sono stato fortemente incuriosito da questo film dopo aver apprezzato molto "Louise-Michel". Il tocco grottesco dei due registi c'è, ma nel complesso "Mammuth" è più malinconico e riflessivo. Ci sono delle sequenze davvero spettacolari, e Gerard Depardieu e Yolande Moreau sono straordinari. Non mi ha convinto del tutto ma resta comunque un buon film. leggi tutto
Come diceva Peter Sellers nella Lolita di Kubrick "fa battute che poi fanno ridere soltanto lui". Dal momento che Sellers / Quilty non aveva visto Berlusconi nella palla di vetro, quel suo apoftegma si staglia benissimo su uno dei massimi misteri della cinematografia mondiale, il duo Gustave De Kervem / Benoit Delepine. Non contenti di aver licenziato il pessimo Louise-Michel, i due… leggi tutto
Appena andato in pensione Serge (Gérard Depardieu) scopre che per avere i soldi che gli spettano per i contributi versati dovrà girare tra i suoi vecchi datori di lavoro per recuperare alcune buste paga. Si mette quindi in viaggio con la sua vecchia moto - denominata Mammuth - per andare a recuperare i documenti. Ma il viaggio sarà piuttosto avventuroso e saranno diverse le…
questo Film e' uno dei piu' strani che mi sia mai capitato di vedere : ha tutti colori sbiaditi,fotografia allucinante ed inquadrature quasi traballanti (come fossero riprese da una piccola telecamera portatile) ,poi la Storia e' si' particolare ma visto il tipo di colori/immagini usate,risulta un po' scomoda da seguire.Poi ci metti anche un'Adjani molto "fantasmatica" quasi e la visione non e'…
7 Non sono un gran fan di Depardieu ma in questo lavoro è semplicemente monumentale. Sarà anche per i capelli lunghi, ma per certi aspetti sembra di rivedere il Rourke di Aronofsky. Pellicola molto interessante sin da subito (il regalo del puzzle per la pensione inizia già a rimepire di malinconia), clima pesante e lento. Dalla mezz'ora in poi si apre molto ad episodi un pò forti ed un pò…
Prometteva bene l’incontro tra lo spirito profondamente anarchico dei registi francesi Delepine e Kervern con l’ingombrante figura carismatica di Gerard Depardieu e per una volta i risultati sono in linea con le aspettative.
Infatti “Mammuth”, dal nome del modello di motocicletta che porta il “nostro” alla ricerca dei suoi lavori passati (ma non solo), è davvero sorprendente, un…
un film triste interamente girato sulle spalle (non in senso figurato) di Depardieu veramente malconcio con terribili capelli lunghi. ogni posto che visita il protagonista è una storia che appesantisce le sue spalle. l'incontro con la nipotina sognatrice alza notevolmente la qualità del narrato. io l'ho visto su cult e la qualità dell'immagine era veramente pessima.
era quasi certo che dall'incontro tra i due registi di "louise-michel" e depardieu ne sarebbe uscito un bel film. crisi, pensionamento, soldi che non bastano, lavori di merda(per punizione la moreau viene spedita al banco del pesce che lei odia. dialogo. cliente: "scusi quel pesce ha le spine?", la moreau: "può essere... è un pesce". oppure. cliente: "scusi che pesce è?" e la moreau:…
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Commenti (4) vedi tutti
Inguradabile. Non vorrei aggiungere altro ma solo con "inguradabile" non me lo fa salvare.
commento di sfrisoloFilm anarchico,costruito addosso a un Depardieu sfatto che sembra un pachidema che gira sul set con aria smarrita.Commedia grottesca e surreale che almeno una volta si puo' vedere.
commento di ezioVoto al Film : 7
commento di ripley77Film molto gradevole che a tratti mostra una eccessiva "costruzione" che non si addice all'aura di spontaneità cercata dai registi. Bravissimi gli attori.
commento di Pugno